Da moltissimi milioni di anni si è parlato più e più volte e pure in diverse circostanze della possibilità che si sarebbe spento il Sole che è- a onore del vero- l’astro più grande del nostro Sistema, che non per nulla viene chiamato Sistema Solare. Molte ipotesi e numerose date si sono poi susseguite nel corso del tempo. E ora ce ne sarebbe una ben precisa…
Una navicella, stando ai dati della navicella Gaia dell’ESA pare sia stata calcolata una data entro cui dovrebbe verificarsi l’infausto evento… I dettagli…
La morte del sole, quando accadrà? Arriva la data…
Qualcuno parla della tanto temuta e da alcuni catastrofisti anche attesa, fine del mondo. C’è chi- invece- parlando in un contesto più religioso, con il termine “apocalisse”. In qualunque maniera venga definita, la morte del Sole è uno di quegli eventi che da sempre affascina e -al contempo- terrorizza l’umanità poiché quando si verificherà, essa costituirà la fine vera e propria della vita umana sul nostro pianeta.
Come tutte le stelle, anche il Sole attraversa il suo ciclo vitale ed è inevitabile che tale prima o poi giunga a termine. Gli astronomi hanno sempre ipotizzato a grandi linee quando ciò accadrà, ma oggi -incredibilmente- possiamo dire di essere entrati in possesso di una data ben precisa.
Ciò è stato reso possibile dai calcoli effettuati da Gaia, navicella spaziale in missione per conto dell’ESA.
La navicella Gaia ha calcolato tutto
L’Agenzia Spaziale Europea ha lanciato la navicella Gaia in missione nel 2013 e da quella data essa funge da osservatorio spaziale, raccogliendo enormi quantità di dati inerenti ai miliardi di stelle presenti nella nostra galassia e nelle nostre immediate vicinanze.
Da allora le ha esaminate nel dettaglio analizzandone temperatura, dimensioni, massa, luminosità e valutando ogni minima variazione di tali fattori. Naturalmente la missione dell’ESA non poteva non tener conto del Sole che è- ed è bene tenerlo ben a mente- la nostra stella.
E, sfruttando come si deve il diagramma Hertzsprung-Russell, ha potuto prevedere con assolutamente precisione, almeno contrariamente a quanto fino ad oggi detto, il momento esatto in cui il Sole si spegnerà e, quindi, lo ribadiamo ancora una volta- morirà.
Ma attenzione! Nessun allarmismo per ora visto che la data prevista è ben lontana!
Accadrà tra 5 e 6 miliardi di anni
La navicella, che si trova attualmente a 930.000 miglia dalla Terra, ha calcolato che il Sole attualmente possiede ora circa 4,57 miliardi di anni e che è ancora stabile. Stando sempre ai dati da essa raccolti, la nostra stella raggiungerà la sua massima temperatura a circa 8 miliardi di anni ed è solo a quel punto che inizierà il processo inverso di raffreddamento.
Raggiunti i 10 o 11 miliardi di anni il Sole diventerà a tutti gli effetti una gigante rossa aumentando di dimensioni e correndo verso il suo declino di stampo definitivo.
Ma ciò accadrà tra 5 e 6 miliardi di anni, spazio in cui il sole in primis dovrà diventare una fredda nana bianca per poi lasciare dietro di se una nebulosa di gas e polvere.
Cosa accadrà alla Terra
Ma che cosa che accadrà alla Terra, una volta che la il nostro astro si sarà definitivamente spento.? Non è affatto un segreto che l’attività solare abbia ripercussioni su quelle terrestri, ergo quando il il Sole morirà, l’effetto sarà ben più devastante di una semplice tempesta solare. Non avrà più idrogeno che non sarà più in grado di fondersi in elio, diventando completamente instabile.
A quel punto non produrrà più energia e incomincerà inevitabilmente a collassare sotto al suo stesso peso, mentre il residuo nucleo di elio continuerà a riscaldarsi per via dell’aumento di pressione. E, una volta diventata gigante rossa, per lei inizierà il declino con gli oceani che evaporeranno, scomponendosi in atomi di idrogeno e ossigeno. L’atmosfera diventerà poi sempre più densa e a quel punto la vita sulla Terra non sarà più possibile e pertanto finirà.