Come sta procedendo il mercato delle criptovalute? E’ difficile giudicarlo, ma vi sono forti oscillazioni, forti cambiamenti. Vediamo insieme come si sta comportando.
La criptovaluta, non essendo legata ad un ente centrale, è nota per la sua intrinseca instabilità, per fluttuare liberamente nel mare della finanza; ora salendo alle più alte quotazioni, ora inabissandosi trascinando con sè chi ci aveva investito. Ogni tentativo di ‘legare’ le diverse criptovalute a despoti stabili, ad esempio proprietà terriere, è sempre fallito; e ciò non deve affatto sorprendere. Molti, nell’era d’oro delle criptomonete, vi avevano investito molti dei propri risparmi; e ora si ritrovano con niente più che pochi centesimi nella propria banca, i sudati risparmi di una vita dilapidati. Non sono persino mancati i casi di suicidio per chi, nel giro di una notte, ha perso ogni cosa per una caduta delle quotazioni delle criptomonete sulle quali aveva investito.
Il 2023 ha segnato un parziale ritorno di popolarità per le criptovalute. Bitcoin ed Ethereum hanno guadagnato il 152% e l’85%, risalendo dai paurosi abissi nei quali erano precipitati gli anni scorsi, Anche altre, minori, criptovalute sono divenute popolari; pur sempre nella profonda e intrinseca incertezza che caratterizza questo volatile mercato.
La prima di queste è Solana, la quale p cresciuta del 620%; la seconda è Avalanche, accresciutasi del 290%. La capitalizzazione nel primo caso è salita a dicembre 2023 a 37 miliardi; Avalanche invece ora conta 16,5 miliardi, classificandosi come la nona più importante criptovaluta.
Il ‘re’ indiscusso rimane però il Bitcoin; infatti la rivalutazione si è assestata al 152%, un bel sollievo dopo le precipitose cadute degli anni precedenti.
Scopriamo insieme le nuove criptovalute, una piccola guida
Ma che cos’è Solana? Si tratta di una criptovaluta modellata sull’esempio di Ethereum, dal nome ispirato da una cittadina baciata dal sole nella California del sud. Nel 2021 aveva conosciuto una crescita record, poi discesa altrettanto rapidamente a seguito del fallimento del crypto exchange FTX dello scorso novembre 2022. Due anni fa aveva perso il 94% del valore; una perdita che fa paura, confrontata con la relativa stabilità delle valute tradizionali.
La criptovaluta era un interessante esperimento che cercava di risolvere tre problemi tradizionalmente affrontati da questo genere di valute: la sicurezza, tramite apposite ‘chiavi’; la decentralizzazione, senza dover fare affidamento su specifici enti o governi; la scalabilità, onde poterla utilizzare e manipolare a piacimento. La criptovaluta risultava però orrendamente energivora, molto costosa.
E Avalanche? Si tratta di una piattaforma open source nata anch’essa nel 2020, nota per avere blockchain interoperabili. Si distingue per la particolare velocità delle transazioni, davvero fulminee.