Tuo figlio su internet non è al sicuro: la confessione dell’hacker terrorizza i genitori

La confessione dell’hacker terrorizza i genitori – www.passionetecnologica.it

Che bisogna stare molto attenti ai propri figli nel momento in cui questi si collegano ad internet ed iniziano a navigare è cosa risaputo.

Ma quello che è stato rivelato da un hacker ha dell’incredibile ed è davvero terrificante. Sappiamo benissimo che il pericolo è dietro l’angolo. ma questo deve servire da monito in tutti i casi, sia nel mondo reale che in quello virtuale. Se ne sentono di tutti i colori e l’obiettivo primario dei genitori è quello di salvaguardare i propri figli.

In particolar modo, hanno la necessità di proteggerli da attacchi esterni che possono minare la loro salute fisica ed anche quella psicologica. Pensiamo ai vari attacchi di bullismo che sono molto frequenti in strada, ma anche nelle scuole. E, molto spesso, non vengono denunciati per paura di ritorsioni. E la storia finisce con epiloghi davvero molto tragici.

In questo articolo, però, vogliamo soffermarci su quelli che sono i pericoli enormi, tragici che si nascondono in rete. E lo vogliamo fare soprattutto dopo ciò che è stato raccontato da un hacker pochissime ore fa. Prestate moltissima attenzione perché ciò che stiamo per raccontarvi è qualcosa di davvero terrificante.

La confessione dell’hacker ed il terrore negli occhi dei genitori!

Ebbene sì, ciò che è venuto fuori dalle confessioni di questo criminale informatico non fa affatto piacere a chi le ha ascoltate o le ha lette. Appena uscite, infatti, le sue parole hanno scatenato il panico, il terrore. Sembra quasi che non ci sia nulla di sicuro in rete. Tutto può portare ad avere conseguenze ben più gravi di quanto si possa, finanche, immaginare.

In particolar modo, sono presi di mira tantissimi bambini al di sotto dei 13 anni di età. Innanzitutto, c’é da dire che tutte le applicazioni che vengono utilizzate frequentemente, sono affamate di dati degli utenti che le frequentano abitualmente. Possiamo dire che la privacy sia un vero e proprio optional. Ma perché succede questo?

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Beh, c’é da dire che la risposta è talmente tanto semplice da far sì che molti non ci credano. E, ovviamente, sbagliano! In pratica, la motivazione principale dell’acquisizione indiscriminata di dati è, senza ombra di dubbio, la monetizzazione. Sì, avete capito benissimo. In pratica, li acquisiscono e, poi, li rivendono per far soldi.

Ed i bambini sono molto più vulnerabili perché non sono soliti nascondere i propri dati a nessuno. Ed ecco che tutto ciò che è contenuto all’interno degli account social o all’interno delle applicazioni che vengono utilizzate per giocare e passare del tempo in maniera spensierata. Ed i dati, di solito vengono rubati tramite phishing. Una volta cliccato il link, ecco che i bambini sono diventati bersagli molto ma molto facili. Prestate attenzione!