Quale sarà la prossima minaccia per la Terra? Stiamo naturalmente parlando di asteroide e nel caso in questione di un oggetto, dallo spazio profondo, in rapido avvicinamento.
Pochi, quando guardano al cielo stellato, pesano alle minacce incombenti per la terra. I più intrattengono pensieri romantici sull’amore e la vastità del cosmo o in alternativa si compiacciono della bellezza del creato. Tuttavia le stelle rappresentano, come lo spazio profondo, una possibile minaccia; non a caso fu un intera specie, quella dei dinosauri, a scomparire a causa di un meteorite. La pura casualità di un asteroide, di un meteorite che colpisce la Terra. Una consapevolezza che molti, a volerci soffermare, trovano terrificante e con ottime ragioni.
Allo stadio odierno è stato calcolato come vi siano oltre 32mila asteroidi vicini alla terra e 120 comete; ciascuno, a suo modo, ha tutte le potenzialità per causare un immane disastro e, secondo alcuni, per cancellare la civiltà umana come la conosciamo.
La maggior parte di questi asteroidi viene tracciata dalla NASA e non dovrebbero avvicinarsi alla terra per centinaia, se non migliaia di anni. Vi è tuttavia un oggetto che sta percorrendo lo spazio profondo, dalla traiettoria puntata verso la Terra. La NASA stima che potrebbe colpire la Terra addirittura già a ottobre 2024. Di che cosa si tratta?
Si tratta di un asteroide tracciato nel 2007, del quale si erano poi perse le tracce, non era più stato possibile individuarlo. Si tratta di un’asteroide di notevoli dimensioni che, se dovesse colpire la Terra, potrebbe generare l’equivalente di 2,6 miliardi di tonnellate di TNT. Sufficienti non a cancellare la razza umana, ma certamente creerebbe un evento regionale di magnitudo inusitata, superiore a ogni limite.
Le probabilità dell’impatto, guardando alle fredde e nude statistiche
Secondo la NASA vi è una possibilità su un milione, o in altri termini una percentuale dello 0.0000096, che il nostro pianeta venga effettivamente colpito il 3 marzo 2030.
Tuttavia un’altra, meno citata, statistica prevede che il meteorite colpisca la Terra il 5 ottobre 2024; in questo caso le percentuali scendono allo 0.0000087 per cento o, se preferiamo, 1 su 11,5 milioni. Percentuali lontane dal suscitare preoccupazione; eppure la probabilità esiste, il rischio per quanto infinitesimale c’è.
Un altro asteroide tenuto d’occhio dalla nasa, scoperto nel 1950, consta invece di 78 milioni di tonnellate di peso, con un diametro di 1,3 chilometri. L’oggetto, scoperto nel 1950 e tracciato per decenni, oggigiorno è scomparso dai telescopi, nessuno è pienamente consapevole di dove si collochi.