Taglio dei 70% sulle remunerazioni Unicredit. Per questa mazzata è scoppiata una vera e propria rivolta senza eguali prima d’ora.
Unicredit è una delle banche più apprezzate dal popolo italiano. Una banca che offre una serie di servizi che tanto piacciono ai correntisti. Un ente sicuro e solido noto a livello internazionale. Nonostante i grandi cambiamenti a cui i correntisti di tutte le banche, negli ultimi mesi si sono dovuti piegare, Unicredit resta una banca che riesce a stare al fianco dei propri correntisti.
Scelta dal semplice cittadino, ma anche dal libero professionista e anche dalle piccole imprese per poter gestire introiti ed uscite, in genere Unicredit si traduce in affidabilità ed efficienza.
Non sono caratteristiche di poco conto, se si considerano i non pochi problemi che in molti stanno riscontrando con le loro banche. Ma Unicredit sembra avere una base solida su cui lavorare, che le permette di non dover rincorrere il progresso, ma piuttosto, dettarne le leggi.
Fino al maggio 2008 era nota con il nome di Unicredito italiano, attualmente la sua sede legale è a Milano nella Unicredit Tower che tanto famosa è in tutta Italia. Unica banca con sede nel nostro paese ad essere stata inclusa dal Financial Stability Board nelle 30 istituzioni finanziarie più importanti in tutto il mondo.
Una banca prestigiosa
Insomma, quando si parla di Unicredit ci si riferisce e a una banca veramente prestigiosa, solida che non teme di certo, la crisi economica che sta colpendo, ormai già da qualche anno, il nostro paese. In effetti è importante sottolineare come, le difficoltà dei cittadini sono anche difficoltà delle banche nel far quadrare i conti.
Non sono pochi gli istituti che, ad esempio, hanno aumentato i costi di gestione dei conti o che sono finite sull’orlo del fallimento. Ma Unicredit ha tenuto duro e questo le è valso la fedeltà dei suoi correntisti.
Le accuse da parte degli ex dipendenti
Se Unicredit è molto apprezzata dai suoi correntisti, diverso invece è il discorso per quello che riguarda i vecchi dipendenti della banca, ormai in pensione. Di recente essi hanno smosso una dura critica nei confronti della banca, accusata di aver tagliato le remunerazioni di indennizzo pensionistico.
Il taglio non sarebbe di poco contro, considerando che si tratterebbe di ben il 70%. Quello che si chiede è una maggiore tutela per gli ex dipendenti che tanto hanno dato alla banca.