I problemi per tanti italiani, nell’ultimo periodo, sembrano non finire mai quando si parla di conti correnti e di altri prodotti bancari.
Sì, avete capito benissimo. E non stiamo qui a parlare di chiusure di sportelli bancomat o di filiali fisiche sul territorio che pure stanno creando numerosissimi disagi. E questa situazione non è affatto finita qui. E’ nata una nuova banca completamente digitale ed altre ancora stanno nascendo. L’obiettivo degli Istituti di Credito è quello di tagliare i costi di gestione.
E, poi, c’é anche un altro scopo: l’abbandono del contante. Ma questo è completamente un altro discorso. Sì, perché moltissimi cittadini si stanno vedendo bloccare i conti correnti. Certo, una delle motivazioni di queste azioni da parte delle banche è, sicuramente, la crisi economica che si sta vivendo e l’alto tasso di inflazione dilagante.
Molti, infatti, non riescono ad arrivare alla fine del mese e contraggono debiti che, poi, non riescono ad onorare. Ma c’é anche un’altra motivazione a questa problematica assurda che sta mandando letteralmente in tilt cittadini e famiglie già surclassati dalla crisi e dagli aumenti di questi ultimissimi anni a partire dalla pandemia di Covid.
E con il blocco dei conti correnti, si vanno a perdere anche i soldi. E’ questo ciò che sta facendo maggiormente disperare tutti gli utenti. Cerchiamo di capire, allora, insieme cosa sta accadendo e, soprattutto, quali sono le motivazioni di questo blocco che non è temporaneo, ma definitivo. Meglio che controlliate anche voi!
Conti bloccati ed italiani disperati: addio ai soldi!
Ebbene sì, oltre le motivazioni elencate in precedenza, ci sono altre motivazioni da attenzionare per non riscontrare gli stessi problemi di moltissimi cittadini che, in questo periodo, si stanno letteralmente disperando. Dovete sapere che ci sono moltissimi risparmi, accumulati per un’intera vita, che vengono conservati in posti sicuri in caso di emergenza.
No, non parliamo di quelli conservati nei cuscini, nei materassi o sotto le mattonelle nella abitazioni. Parliamo di conti correnti e libretti di risparmio che, una volta accesi presso una banca o alle poste, vengono conservati in un cassetto o un armadio e, poi, si finisce col dimenticarsene. Spesso, poi, sono gli eredi a trovare queste cose, ma troppo tardi. Sì, avete capito benissimo. parliamo dei conti dormienti. Vengono chiamati così perché per dieci anni non sono stati oggetto di alcuna operazione.
Dopo tale periodo, i soldi vengono trasferiti al fondo pubblico Consap, ovvero il fondo assicurativo per le vittime della strada o di mafia, ad esempio. Qui restano per ben altri 10 anni. In questo periodo, gli eredi possono far valere i propri diritti. Ma dopo questi altri dieci anni, i soldi non possono più essere richiesti. Ecco cosa sta accadendo. Gli utenti trovano libretti, conti, buoni fruttiferi, ma ciò avviene dopo oltre 20 anni e non possono più recuperare il denaro. Prestate attenzione!