Bancomat e carta, controlli a tappetto della finanza: cercano questo I Se hai fatto l’operazione piangi

Carte di credito e controlli del Fisco: questo errore può costare caro – www.passionetecnologica.it

Ormai si sta entrando in quella fase che viene definita da tutti “transizione digitale” e che ha come obiettivo l’abbandono del contante.

Lo dimostrano le numerose chiusure di filiali fisiche e di sportelli bancomat su tutto il territorio nazionale. E’ una situazione generalizzata che non riguarda solo qualche Istituto Bancario. Sono molti gli utenti che stanno sperimentando disagi per tale situazione che si è venuta a creare. Sono per lo più coloro i quali ricusano la modernità.

Hanno paura di operare online e pagare con le proprie carte. Ma, dovete sapere che sono tantissimi gli utenti, i risparmiatori che sin dalla pandemia hanno iniziato ad utilizzare maggiormente carte di credito e bancomat. E, ad oggi, continuano a farlo e non hanno più bisogno del denaro contante. Purtroppo, però, c’é una notizia bruttissima che li riguarda.

Dovete sapere che, ormai, sono i conti correnti a conservare quelli che sono i risparmi degli italiani e, ovviamente anche i loro guadagni. Ad ogni conto corrente è associata una carta digitale o fisica con la quale avviare transazioni, pagamenti, prelievi. Ovviamente, non esistono solo carte del genere, ma anche le prepagate.

E queste ultime, sono quelle che stanno prendendo piede nell’ultimo periodo. Insomma, c’é un mondo ampiamente variegato che consente agli utenti di effettuare tutto ciò che è loro necessario. Tornando al discorso della brutta notizia, questa riguarda tutti gli utenti ed i risparmiatori che utilizzano le loro carte. Vediamo, allora, cosa sta accadendo.

La Guardia di Finanza sta facendo controlli serrati: attenzione all’utilizzo delle vostre carte.

Ebbene sì, avete capito benissimo. Bisogna stare molto attenti a tutti i movimenti che si mettono in essere con le carte in possesso. Sì, perché basta niente per far scattare i controlli delle forze dell’ordine degli enti preposti. Il tutto ha inizio dalla vostra Banca. Sì, perché questa, in caso di movimenti ritenuti sospetti dovrà effettuare una segnalazione.

Carte di credito e controlli del Fisco: questo errore può costare caro – www.passionetecnologica.it

E quest’ultima sarà fatta alla Unità d’Informazione Finanziaria. Dovete sapere che comportamenti che, magari, a voi sembrano normali, possono far accendere i riflettori dell’Istituto Bancario perché le norme anti riciclaggio sono molto, ma molto stringenti. Dopo la segnalazione, l’Unità preposta, effettuerà delle verifiche.

Al termine di questo procedimento, poi, deciderà di inviare o meno la segnalazione alla Guardia di Finanza. Ed è in questo caso che si entrerà nel vivo dei controlli di cui vi abbiamo parlato sino ad ora. Attenzione quindi alle operazioni messe in atto con le vostre carte. Anche un numero elevato di prelievi di contante può far scattare l’allarme!