Una cometa, dalle profondità dello spazio, si avvicina alla Terra. Scopriamo insieme di che cosa si tratta e se c’è di cui preoccuparsi.
Lo spazio è, per sua natura, immenso e caratterizzato da fenomeni ancora al di là della nostra comprensione. Dai meteoriti, agli asteroidi, ai pianeti, alle stelle vicine e lontane, ai corpi celesti in generale, l’astronomia, nonostante i passi da gigante, ha ancora tanto da esplorare. E questo vale anche per il caso in questione, relativo alle comete. Solitamente le associamo alla nascita di Gesù e/o a fenomeni benigni; eppure anche le comete, come altri fenomeni dello spazio, possono risultare pericolose o comunque, senza allarmismi, degni di attenzione mediatica.
Una cometa tre volte le dimensioni del Monte Everest è appena esplosa nello spazio profondo e si sta dirigendo verso la Terra. E’ la nuova, destabilizzante, notizia che giunge dagli ambienti scientifici.
La cometa – e questa certamente è la notizia maggiormente rassicurante – non ci colpirà direttamente, ma sarà visibile all’occhio umano quando raggiungerà il punto più vicino alla terra, il prossimo 21 aprile 2024, pertanto tra meno di un anno.
La cometa in questione è stata chiamata 12P/ Pons-Broooks ed è nota come una cometa della tipologia del ‘vulcano freddo’. Possiede un nucleo solito con un diametro stimato di 30 chilometri ed è fatta di ghiaccio, polvere e gas che funzionano come l’anidride carbonica delle bevande gassate, con un effetto decisamente esplosivo.
Un esempio di cometa esplosiva, l’affascinante processo
Quando la cometa viene riscaldata dal sole, la pressione all’interno sale incontrollata, fino a quando la cometa ‘esplode’ e frammenti di ghiaccio e polvere stellare vengono espulsi dal nucleo dell’astro. Naturalmente la spiegazione scientifica è notevolmente più complessa; tuttavia l’elemento ‘esplosivo’ rimane innegabile.
E’ la seconda volta che questo fenomeno ‘esplosivo’ avviene nello spazio; oggigiorno se si scruta con un telescopio la cometa in questione ricorda l’astronave Millennium Falcon di Star Wars, con due ‘corni’ protesi verso l’osservatore.
Scoperta per la prima volta il 12 luglio 1812, conosciuta come una cometa della tipologia ‘Halley’, Pons-Brooks ha un percorso attorno al sole della durata di 71 anni; pertanto l’occasione del prossimo aprile 2024, quando sarà vicinissima alla terra rappresenterà un’occasione più unica che rara per osservarla da vicino. Sarà inoltre la stella – cometa, in questo caso – maggiormente luminosa il 2 giugno 2024 e sarà anche visibile, a occhio nudo, a maggio e giugno dell’anno prossimo.