I correntisti temono sempre di più per i loro soldi. Sono sempre più numerosi coloro che decidono di scappare dalla banca.
L’aumento costante dei prezzi inizia a spaventare veramente tutti. Si parla di inflazione, si traduce in un maggiore esborso di denaro da parte dei risparmiatori, tutti i risparmiatori. Perchè purtroppo, buona parte degli italiani hanno risparmiato per una vita intera quando il costo di qualsiasi bene non era di certo quello praticato ora.
Dicono che ad influire sull’aumento dei prezzi sia stato il Covid, ricordate l’impossibilità nel trovare alcuni beni di prima necessità in quel periodo? Altri poi, hanno dato la colpa alla guerra tra Russia e Ucraina. Altri invece non cercano nemmeno più un colpevole, ma si sono rassegnati a questa situazione.
Aumenta il costo del carburante, dell’energia elettrica, del gas e pure dei beni di prima necessità. In tale prospettiva, se arrivare a fine mese prima era difficile, ora è praticamente impossibile, almeno che non si sia cintura nera di risparmio.
Ma quello che si chiedono i correntisti è se e in che misura lasciare il denaro in banca sia sicuro e quando l’inflazione influisca anche su tale somme.
L’inflazione erode i risparmi
Semplice immaginare che l’inflazione e l’aumento dei prezzi in generale vadano ad erodere i risparmi come? Semplicemente perché, se con il proprio stipendio mensile non si riesce a coprire tutte le spese, occorre procedere prendendo il denaro dal conto corrente. Ecco che i risparmi vengono consumati.
Un consumo limitato ma periodico che ogni mese si crede di poter riappianare, ma in realtà non è affatto così. I risparmi quando vengono intaccati, molto probabilmente non verranno mai e in alcun modo recuperati. Insomma, come si dice? I soldi spesi non tornano mai indietro,.
Il rischio dei risparmi
Conservare i propri risparmi sotto il materasso di sicuro non è una pratica che attualmente viene considerazione, anche se, l’inflazione attuale ci lascia pensare che forse un ritorno al passato potrebbe essere efficace. Se aumentano i costi di carburante, energia elettrica e beni di prima necessità, ovviamente vi è anche l’aumento dei costi bancari.
Per sostenere questi si va a prelevare l’ spese dal conto corrente, che vede diminuire velocemente l’importo che con tanta fatica si era riusciti a risparmiare. Insomma, una situazione quasi tragica, per cui si auspica una veloce controtendenza.