Conti correnti, le banche ci guadagnano e tu perdi tutto I Sta succedendo una cosa terribile

Conti correnti: le banche ci guadagnano alle spalle degli utenti – www.passionetecnologica.it

Il periodo che si sta vivendo ultimamente non è certamente dei migliori e le analisi e le previsioni sono davvero tragiche.

Non si vede una via d’uscita. Certo, non si può fare un paragone con la crisi che attanagliava l’Italia negli anni settanta ed ottanta del secolo scorso. In quel caso, l’inflazione superò il 20%. Molto spesso, poi, abbiamo parlato del prelievo forzoso operato dal Governo Amato nel luglio del 1992. In una notte caldissima fu ordinato il prelievo dello 0,56% sui conti degli italiani.

Si trattava di un prelievo una tantum per salvaguardare le finanze statali e per ridurre il debito pubblico. Nonostante una scelta impopolare, questa mossa ebbe successo. Ora, però, con la situazione che si è venuta a creare in quest’ultimo periodo, a causa della pandemia prima e della guerra tra Russia ed Ucraina poi, un prelievo forzoso simile è impensabile.

Sì, perché una patrimoniale operata in quel modo avrebbe bisogno di un prelievo forzoso sui conti del 10%. Insomma, sarebbe davvero una catastrofe per tutti, Governo compreso. Parlando sempre di conti correnti, però, la congiuntura economica attuale, come ben sapete, non è assolutamente delle migliori. I tassi di interesse praticati dalle banche sono ai minimi storici.

Mentre il tasso di inflazione è ancora molto alto. E, se la patrimoniale del Governo non può essere attuata, si sta vivendo quella che è una patrimoniale monetaria. Gli italiani stanno perdendo lo 0,56% mensile sui propri conti correnti. Ma c’é di più. Sì, perché le Banche stanno guadagnando moltissimo anche in altro modo e sempre a discapito dei loro clienti.

Banche e conti correnti: loro ci guadagnano ed i clienti perdono un botto di soldi.

Ebbene sì, è proprio così. Gli utenti italiani non solo devono far fronte a quelli che sono tutti i rincari dei prezzi di beni e servizi dell’ultimo periodo. Non solo devono fare i conti con l’alto tasso di inflazione che minimizza il loro potere di acquisto. Ma devono fronteggiare anche quelle che sono le alternative ai conti correnti per combattere l’inflazione.

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Dovete sapere, infatti, che le Banche promettono prodotti capaci di rendere nullo l’influsso su di essi dell’inflazione pressante del nostro Paese. In questo caso, i prodotti bancari fanno sì che a guadagnarci, sulle spalle dei clienti, siano le Banche stesse. Ed a nulla valgono i moniti del Governo affinché i tassi passivi vengano adeguati.

Insomma, anche quando i cittadini pensano di investire una parte dei loro soldi in prodotti che promettono tassi di interesse importanti al termine del periodo di deposito, c’é sempre chi guadagna di più di loro. Anzi, molto spesso, bisogna stare attenti all’inflazione ed alla sua influenza anche su questi prodotti!