Dove vai se il conto corrente non ce l’hai? Oggigiorno possedere un conto bancario non è né un lusso, né una scelta, ma una necessità.
Se si vuole affittare, avere un abbonamento internet, compiere tutte quelle elementari azioni che caratterizzano la vita moderna. Insomma, certo; è possibile procedere, tentare di andare avanti solo con le ricaricabili co on la Postepay, però prima o dopo vi sarà necessità di un IBAN, di un accredito per il proprio salario.
Quali sono poi i vantaggi di avere un conto corrente bancario? Innanzitutto è possibile naturalmente depositare e prelevare denaro; mandarlo ad altri e riceverlo a propria volta. Insomma, si ha quella ‘mobilità’ propria di un conto corrente moderno.
Naturalmente vi è il contraccolpo, il ribaltamento della prospettiva; le banche fanno tutte pagare i propri servizi, è estremamente raro che ‘qualcosa’ venga regalato. I bonifici costano, il mantenimento del conto costa, i prelievi costano… Le commissioni bancarie sono ovunque, pervasive. Oggigiorno persino le consulenze stanno venendo monetizzate, persino un singolo colloquio può essere considerato un’occasione buona dalla banca per incassare la propria quota.
Come risparmiare, pertanto? In tempi così duri, di caro energia e caro alimenti, le commissioni sulle proprie transazioni non piacciono e a ben donde. Pertanto si ricercano nuovi metodi per diminuirle, se non proprio azzerarle.
Come azzerare le commissioni, un trucco poco conosciuto
Occorre innanzitutto porre attenzione alla diversità dei conti correnti esistenti; molti presentano, all’apertura, commissioni azzerate per periodi di tempo più o meno lunghi; oppure se si rientra entro una determinata soglia di età, ad esempio al di sotto dei 25 anni. In questi casi spesso i costi di attivazione e gestione sono molto leggeri, se non altro nei primi anni di funzionamento. Inoltre occorre fare attenzione ai costi nelle fasi successive; ad esempio un banale sms potrebbe contenere l’avviso che sono saliti drasticamente i costi di gestione.
Secondariamente bisogna porre attenzione ai conti correnti definiti ‘a zero spese‘ o a ‘commissioni ridotte‘, sebbene nella consapevolezza che il supporto è spesso inesistente e le opzioni di utilizzo molto rudimentali per una banca. Una buona soluzione – un ‘trucco’ se vogliamo – consiste nell’utilizzare l’ISC, fornito dalla Banca d’Italia, per confrontare conti correnti e servizi delle diverse banche, con una stima dei costi totali. Uno strumento di conoscenza fondamentale.
Non vi è dunque una soluzione immediata o un trucco nel senso stretto del termine; occorre invece fare attenzione, compiere laboriose comparazioni sino a giungere ad una ‘quadratura’ soddisfacente del proprio conto bancario.