Sono in corso truffe tanto inedite, quanto ingegnose per derubare dai propri contanti gli ATM di tutto il mondo. Scopriamone alcuni esempi.
I truffatori stanno iniziando a utilizzare truffe sempre più sofisticate presso gli ATM di tutto il mondo, Italia compresa. Sono sempre più frequenti finti ATM, microcamere nascoste e altre diavolerie; ritirare contante diventa così un affare sempre più difficile.
La prima truffa è quando il lettore di carte elettroniche è falso, è un’aggiunta posticcia. E’ naturalmente possibile toccarlo per vedere se è ben fissato o se, al contrario, rischia di staccarsi. Solitamente quelli finti hanno una piccola telecamera che cattura il PIN utilizzato dall’utente, onde riciclarlo per nuove truffe successivamente. A volte, magari, il colore può essere leggermente diverso; o vi può essere un disallineamento.
Naturalmente, quali consigli di ordine generale, è sempre una buona idea stare quanto più vicini possibile all’ATM, mascherare il tastierino con la propria mano e non perdere tempo nell’estrare e poi riporre la propria carta. Se la situazione sembra sospetta o se la carta rimane intrappolata, occorre rivolgersi all’ufficio vicino; mai abbandonare la postazione. Infine le ricevute cartacee vanno o prese, o distrutte; contengono informazioni vitali che potrebbero essere utilizzate per i furti di identità.
Inoltre occorre fare attenzione a oggetti piazzati ad arte; solitamente gli ATM sono spogli, non dovrebbe esserci nulla vicino. Un classico esempio sono i porta depliant, collocati vicinissimi all’ATM e dotati all’interno di una microcamera. Se vedete qualcosa che vi insospettisce, meglio rivolgersi direttamente alle forze dell’ordine.
Alcuni esempi delle ultime truffe, tra hacker e falsi ATM
Molti ATM inoltre vengono ‘maltrattati’; però normalmente non dovrebbero avere né crepe, né segni di graffi. In quel caso potrebbero essere stati oggetto di un tentativo di hackeraggio; meglio dirigersi altrove e segnalare il fatto.
In generale tutto quello che presenta segni di essere stato manomesso, alterato o sostituito è un potenziale sospettato. Un caso classico sono le false tastiere; nuovamente consentono di sapere il PIN del malcapitato. Nelle versioni più sofisticate simili tastierini falsi trasmettono i dati in tempo reale, tramite wi-fi, ai malviventi in attesa.
Se pertanto la tastiera al tatto sembra falsa, non ha la consistenza giusta o ci sembra innaturale, meglio interrompere immediatamente la propria operazione. Infine, se vi è qualcosa che sporge, all’interno dell’ATM, o che ha un colore diverso, meglio insospettirsi.