Un antico ritrovamento è avvenuto in Cina, grazie ad un team archeologico impegnato in una ricerca quantomeno peculiare. Scopriamo insieme di che cosa si tratta.
Un team di ricercatori ha scoperto nella Repubblica Popolare Cinese, specificatamente nella provincia Anhiu e al suo interno in una grotta di Hualongdong un frammento di uno scheletro particolare, diverso dagli usuali ritrovamenti afferenti alla preistoria.
Ma perchè questo ritrovamento è così importante? In sostanza, tra i resti umani rinvenuti nella grotta, ha destato un particolare interesse un frammento di mandibola. Dalle prime analisi apparterebbe a un uomo di 300mila anni fa.
Confrontando la mandibola con altri 83 reperti della zona, i ricercatori cinesi hanno scoperto come il frammento di cranio presentasse tratti fisiognomici caratteristici tanto dell’Homo sapiens quanto dei suoi antenati più bruti, più selvaggi.
Non è infatti ancora chiara quale sia l’origine dell’Homo sapiens; secondo alcuni avrebbe avuto origine in Africa, secondo altri nei Balcani. Secondo i cinesi, va da sé, l’Homo sapiens ha avuto origini asiatiche, con una chiara spiegazione ideologica, di matrice nazionalista.
La mandibola che affascina gli studiosi, un dilemma difficile da sciogliere
I ricercatori, dopo le prime scoperte, hanno commentato affermando che la situazione storica con riferimento alle prime specie umane in Asia è tutt’oggi confusa. Vi erano infatti ominidi durante il Pleistocene medio, circa 800mila anni fa. Tuttavia è ignoto se siano evoluti o estinti, come tante specie di questo periodo.
In Cina simili specie erano già state scoperte in altre occasioni, ma solitamente venivano attribuire ad un’altra linea evolutiva, riconducibile ai cosiddetti Denisovani. Si trattava di un ramo evolutivo diverso da quello dell’Homo sapiens e dall’Homo Erectus, poi scomparsa. Nel caso però della mascella la situazione sembra essere diversa.
Incuriosisce però come il cranio, rinominato HLD6, presenti una miscela di caratteristiche antiche e moderne; sembra quasi essere un anello mancante tra differenti specie, differenti livelli evolutivi. un elemento mai visto prima d’ora.
La mandibola, nello specifico, presenta ossa sottili simili a quelle degli uomini odierni; però manca un mento come quelli odierni, similmente ai primi ominidi. Naturalmente il cranio non rappresenta di per sé nulla; affinché questa scoperta divenga davvero scientifica servirebbero molte più prove, molti più reperti, molti più resti umani. Rimane però un esemplare di grande interesse, capace di suscitare grandi curiosità e soprattutto attese dagli scienziati.