Bancomat, occhi a questi oggetti in casa: te lo smagnetizzano I Perdi una giornata in banca per riaverlo

Il microchip di una carta bancaria – Passione Tecnologica

Quali sono gli oggetti che ‘smagnetizzano’ il proprio bancomat? Non sono tanti, ma è difficile individuarli. Scopriamoli insieme. 

E’ un’eventualità alquanto rara, eppure succede; anche il bancomat può infatti smagnetizzarsi, ponendo in difficoltà chi preferisce non usare il contante e/o non ha altre carte di credito disponibili. Che cosa fare in queste occasioni?

Solitamente occorre cambiare la card, contattando la propria banca o ente postale di riferimento. Vi verrà poi spedita, con una certa lentezza qual è caratteristica tutta italiana, la nuova card da utilizzare.

Or dunque, come evitare che la propria card venga smagnetizzata? Ecco, vi sono una carrellata di oggetti da evitare laddove possibile; elementi che davvero inficiano il corretto funzionamento del proprio bancomat. Vediamo insieme alcuni possibili ‘colpevoli’.

Tra i primi oggetti che compaiono alla mente sono le chiavi di casa, spesso tenute assieme al portafoglio col fragile bancomat; prepagata, carta di credito, carta di debito… Poco importa, sempre di fascia magnetica si tratta. Le chiavi spesso alterano la fascia, rischiano di smagnetizzarla.

Che cosa smagnetizza il bancomat? La lista degli (insospettabili) colpevoli

Occorre inoltre fare attenzione a eventuali portachiavi con calamite; in generale, trattandosi di magneti, alterano l’utilizzo della card, la possono danneggiate. E in casa? Che cosa minaccia il bancomat? Il primo indiziato è il televisore che, se tenuto per troppo tempo vicino al bancomat, rischia di danneggiarlo. La televisione emette infatti un campo magnetico dannoso per il bancomat. E come si può immaginare ciò vale anche per il cellulare, il computer e gli apparecchi elettronici particolarmente complessi. Che, nell’epoca della Internet of Things, sono un po’ tutti.

Una donna ritira i contanti presso il bancomat utilizzando la propria carta bancaria – Passione Tecnologica

Generalmente, se si desidera che il proprio bancomat abbia lunga vita, è buona norma riporlo in un apposito portatessere e/o inserirlo in uno scomparto apposito separato dalle chiavi e dal cellulare. Precauzioni di semplice buon senso, volte a evitare sgradevoli incidenti, specie in temi di contactless onnipresenti.

Un’ultima, sgradevole, novità nel caso della smagnetizzazione della carta viene offerta dalla questione dei costi; infatti servirà pagare una piccola somma per avere una nuova card, un fastidio ‘piccolo’, ma non di meno percepito da molti offensivo. Nel caso, va da sé, delle banche online occorrerà seguire la procedura apposita sul sito e pagare online col proprio conto bancario o altre card.