Continuano, inesorabili, a salire i prezzi di ogni settore; e anche gli abbonamenti streaming non fanno eccezione. Sky compreso.
L’inflazione galoppa, i prezzi salgono a ogni livello, in ogni settore; ed era inevitabile che ciò travolgesse anche le piattaforme di streaming. Nel caso odierno ci riferiamo rispettivamente a Sky e Netflix; questi hanno infatti optato per modificare i propri abbonamenti e le proprie offerte, aggiornando i prezzi. Una novità accolta, dalla fedele clientela, con un atteggiamento… non esattamente entusiasta.
Partiamo innanzitutto dal caso di Sky; coloro che avevano sottoscritto un abbonamento a sky Tv sino al 3 febbraio 2021 avranno un aumento di 2,90; inoltre chi invece aveva il pacchetto base dovrà pagare 3,48 euro ulteriori dal 1 dicembre 2022.
Si tratta di rialzi non indifferenti, specie per chi è in difficoltà col caro energia e in generale con un carrello della spesa sempre più magro, sempre più modesto.
Teoricamente Sky ha giustificato, a proprio modo, l’aumento; infatti la varietà di film, documentari e serie tv è aumentata e di conseguenza anche il prezzo non poteva che salire. Ragionamenti che perplimono l’utenza, che non hanno molto convinto. E’ oggettivamente vero che Sky ora possiede anche le produzioni Sky Originals, Discovery+ e Paramount+; pertanto quanto si può vedere non è certo poco.
Cosa succede a Netflix, anch’essa travolta dall’ inflazione galoppante
E Netflix? Cosa succede sul canale di streaming più popolare del web? Non vi sono stati aumenti in questi casi, ma gli abbonamenti hanno conosciuto modifiche anche radicali, destinate a sconvolgere l’attuale panorama delle sottoscrizioni.
Specificatamente è stato proposto un nuovo piano base, comprensivo di spot pubblicitari; l’offerta, dal 1 novembre 2022, è disponibile in Canada e in messico; dal 3 novembre è inoltre approdata negli USA, in Australia, in Brasile, in Giappone, nella Gran Bretagna e in Corea del Sud. Nel continente europeo è invece disponibile in Italia, in Francia e in Germania.
Il piano base, salvo rincari dell’ultimo minuto, è attualmente disponibile a 5,49 euro al mese, con offerta pubblicitaria inserita; due in meno pertanto a confronto con l’offerta standard. Ma quanta pubblicità si giunge a guardare? Netflix ha annunciato che verranno trasmessi annunci tra i 15 e i 30 secondi, nell’insieme 4-5 minuti di pubblicità all’ora.
Addio pertanto alla visione tranquilla e senza interruzioni delle proprie amate serie tv, dei propri film prediletti; come con la televisione classica anche in questi casi vi saranno continue interruzioni pubblicitarie, sebbene Netflix abbia promesso che si verificheranno solo all’inizio e alla fine della visione. Un ‘contentino’ per le masse, insomma.