Condizionatori, scatta il divieto assoluto: non puoi più usarli

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Condizionatore – Passionetecnologica

Nonostante il caro energia che sta dilagando nel corso di questi ultimi mesi in tutta Europa, con tutti i rialzi e gli aumenti dell’energia dovuti ai conflitti in Ucraina, facciamo un uso ancora intensivo e massiccio degli elettrodomestici, che hanno inevitabilmente impattato sulla nostra vita quotidiana. 

Tra forno elettrico, forno a microonde, lavatrice, lavastoviglie, frigorifero e chi ne ha più ne metta, facciamo un uso davvero intensivo degli elettrodomestici per assolvere alle più disparate attività quotidiane, dalla preparazione degli alimenti fino ad arrivare al lavaggio e alla pulizia dei nostri indumenti che indossiamo quotidianamente.

In particolare durante il corso dei mesi estivi assolutamente caldi, come ad esempio luglio e agosto, facciamo un uso ancor più intensivo del condizionatore, in maniera tale da refrigerare e consentire un’adeguata temperatura per tutta la durata di questi afosi mesi estivi.

Purtroppo però arrivano brutte notizie a tal proposito, dal momento che il condizionatore potrebbe essere vietato in futuro da parte dell’Unione Europea: scopriamo insieme perché e quando avverrà eventualmente questo divieto.

Ad essere implicato in questo caso sarebbe il nuovo regolamento dell’Unione Europea, F-Gas, che potrebbe in futuro impedire la compravendita di condizionatori e la sua relativa installazione. In alternativa, gli stessi condizionatori potranno avere un costo sensibilmente più alto che in passato.

Novità in arrivo

In particolare due saranno le situazioni rispettivamente interessate da questo provvedimento: da una parte assisteremo infatti all’utilizzo sempre più preponderante dei gas refrigeranti, messo in appunto da parte dell’Unione Europea. Dall’altra, invece, assisteremo all’aumento dei costi a livello dei condizionatori, in particolare delle pompe di calore. A lanciare l’allarme in questo caso è stato Assoclima, secondo cui il nuovo regolamento europeo avrebbe come obiettivo principale quello di ridurre sensibilmente tutte le emissioni di gas fluorurati. Al momento non c’è nessun provvedimento definitivo, dal momento che si tratta solo di una bozza di legge, che dovrà essere varata e confermata in un secondo momento.

A prender parola è stato anche Gabriele Di Prenda, il manager di Daikin Italia, il quale si è espresso a favore di un possibile intervento (nella maniera più tempestiva possibile) per modificare il regolamento in questione, dal momento che costituirebbe una problematica non da poco per tutto il settore in generale.

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Pompa di calore – Passionetecnologica

Entrando maggiormente nello specifico, è in corso un negoziato che prevede l’interazione rispettivamente tra Consiglio Europeo, Parlamento e Commissione, che eventualmente delibereranno a favore o meno del provvedimento. Non ci resta dunque che attendere con impazienza in merito a future decisioni da parte loro, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi a venire.