Ragni-pipistrello, l’avvistamento nella grotta: sembrano dei mostri

La scoperta del ragno-pipistrello - passionetenologica.it
La scoperta del ragno-pipistrello – passionetenologica.it

In questi mesi è emersa alla luce una scoperta sensazionale, riguardante una specie di ragno fino a poco tempo fa sconosciuta.

Che alcuni semplici ragni possano davvero sconvolgere quello che sappiamo sull’intera storia del nostro pianeta? L’ultima scoperta ha sicuramente messo non pochi dubbi negli scienziati, che da anni studiano le linee di discendenza nell’evoluzione della vita degli aracnidi.

La scoperta sensazionale arriva dall’Israele, dove alcuni ricercatori si sono trovati davanti ad un gruppo di araneidi, che a primo impatto, possono essere associati ai classici ragni ad imbuto, ma la realtà a cui si sono trovati di fronte, è davvero sconvolgente.

I ricercatori infatti, durante uno studio su alcune specifiche grotte, si sono imbattuti in una specie ben diversa da quella conosciuta finora. Le caratteristiche che presenta questo ragno dopo una prima osservazione, hanno fatto sì che gli stessi avviassero delle indagini in merito.

Sono ben sette le specie di aracnidi rilevate nel corso dello studio, ma solamente una ha catturato davvero l’attenzione degli esperti, visto che questo ragno è stato in grado di evolversi nelle grotte remote ed isolate da qualsiasi contatto esterno. Si tratta forse di superpoteri? In realtà questi ragni presentano una carenza di non poco conto, ma nonostante ciò, non vi sono visibili segnali di sensi particolarmente sviluppati; qualcosa però, li rende davvero speciali.

Il ragno – pipistrello senza bulbi oculari: i scienziati hanno dubbi sulla storia dell’evoluzione

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La specie scoperta, non solo si è evoluta lontana dal mondo esterno, ma anche lontano da qualsiasi attività antropica comune. La maggior parte dei ragni infatti, sono abituati per natura a stare all’aperto, ma questa specie – per qualche motivo – è stata obbligata a vivere in caverne, condizione che li ha resi totalmente ciechi. In realtà questo ragno – pipistrello, non solo non ha gli occhi, ma la sua evoluzione l’ha reso del tutto privo di bulbo oculare.

In merito a questa scoperta, la dottoressa Efrat Gavish-Regev, a capo del team di ricercatori afferma: Anche se può sembrare un cliché, in genere se un insetto/un animale perde la vista, sviluppa abilità speciali. Eppure, questi ragni non mostrano segni visibili di adattamento come zampe più lunghe o pelo, che indicherebbe un potenziamento sensoriale del tatto, dell’olfatto e del gusto. C’è sicuramente qualcosa che li rende speciali, dato che sono sopravvissuti per così tanto tempo. Ma ancora non sappiamo dire cos’è”.

I ricercatori infatti, stanno avviando le indagini del caso per capire come questi antropodi possano essere sopravvissuti milioni e milioni di anni, addirittura evolvendosi nel tempo. L’ipotesi più probabile è che questa specie provenga da comuni ragni dei cunicoli, ma se così fosse, la storia della loro evoluzione sarebbe da riscrivere, con un ramo probabilmente diverso dalla loro specie madre.