Cuffiette, abbandonale subito: rischi il cancro | Ecco perché

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Cuffie bluetooth – Passionetecnologica

È innegabile pensare come nel corso di questi ultimi 20 anni circa abbiamo assistito a numerosissimi progressi dal punto di vista tecnologico.

Pensiamo per esempio alla diffusione di internet in maniera sempre più capillare, che ha permesso per esempio il concomitante arrivo dei social network (come per esempio Facebook, Twitter, Instagram, Tik Tok e via dicendo), così come anche all’arrivo degli smartphone, ripartiti rispettivamente in smartphone di fascia alta, fascia media e infine fascia bassa.

Ricordiamo poi l’arrivo anche dei tablet e soprattutto delle piattaforme di streaming, che nel giro di poco tempo son riuscite a soppiantare quelli che erano i sistemi in voga fino ad allora, tra cui ad esempio Netflix, Amazon Prime Video, Disney Plus, Apple TV+, Paramount Channel e via dicendo.

Un altro grande passo in avanti che è stato compiuto è rappresentato dall’arrivo delle cuffie wireless, che nel giro di poco tempo sono state in grado di sostituire quelle che erano le vecchie cuffiette con il filo, vantando una grandissima comodità. Tra i modelli maggiormente di spicco menzioniamo soprattutto le AirPods di Apple, giunte ormai alla loro terza generazione, oltre che le Samsung Galaxy Buds e via dicendo.

Purtroppo come per ogni cosa, oltre ai tantissimi lati positivi bisogna necessariamente considerare anche i risvolti negativi: scopriamo insieme di cosa si tratta.

Attenti alla salute

È stato infatti proprio un team composto da addirittura 250 scienziati a decretare che le cuffie wireless (con connettività bluetooth, tanto per intenderci) possono rappresentare un grave rischio per la salute di chi le usa, e avrebbe addirittura portato alla realizzazione di una petizione per fermarne la produzione negli anni a venire.

In base infatti al parere di questo team di esperti, le cuffie wireless potrebbero nascondere delle insidie non da poco, portando addirittura all’insorgenza di cancro nell’utilizzatore. Tutto questo sarebbe imputabile nella fattispecie a tutte le radiazioni elettromagnetiche emesse durante la loro connettività nei confronti del dispositivo a cui vanno a connettersi (che sia uno smartphone, un tablet o un notebook indistintamente), considerando soprattutto che le cuffie stesse vengono utilizzate a stretto contatto con la pelle e, soprattutto, con il cervello del consumatore. Proprio queste onde, una volta raggiunto un certo livello, sarebbe in grado addirittura di provocare ustioni, oltre a influenzare sensibilmente la crescita e la proliferazione cellulare.

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Cuffie bluetooth – Passionetecnologica

Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti a riguardo da parte delle autorità europee, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso dei prossimi mesi.