Dove vai se la lavastoviglie non ce l’hai? Eppure quest’apparecchio così fondamentale nella cucina moderna ha un consumo estremamente elevato di elettricità, davvero impressionante.
Come fare senza la lavastoviglie? E’ difficile immaginare un’attività che porta via più tempo (e acqua) della pulizia manuale dei piatti & pentole. Oggigiorno avere una lavastoviglie è un must per una vita serena, tranquilla ed efficiente. Purtroppo, se le moderne lavastoviglie consentono un notevole risparmio di acqua, altrettanto non si può scrivere per quanto concerne il consumo di elettricità.
La lavastoviglie ahimè consuma tanta energia elettrica, e più è affollata di sudici piatti e sozze forchette il suo piano lavaggi, più consumerà. Se a questo aggiungiamo una situazione, col caro bollette, che rimane pervicacemente insostenibile, davvero difficile da far quadrare coi normali conti d’una famiglia, diventa allora obbligatorio risparmiare. Come consumare meno con una lavastoviglie?
Il primo rimedio da utilizzare, per risparmiare tempo e bollette salate, consiste nel lasciare aperto lo sportello a termine del lavaggio, onde lasciar fluire fuori l’umidità accumulatasi. Non sarà così necessario ripulire ogni singolo pezzo con lo strofinaccio, ma i singoli elementi – piatti, pentole, tazze, bicchieri – si presenteranno pronti all’uso, lindi e perfetti come da pubblicità.
Nel caso invece delle lavastoviglie di ultima generazione, controllabili ad esempio tramite apposite app o con lo smartphone (Internet of Things, docet), è possibile automatizzare l’apertura dello sportello alla fine del ciclo di lavaggio. In tal caso non servirà alcun accorgimento, se non nella programmazione iniziale.
Il segreto dietro il basso consumo di una lavastoviglie
Un altro rimedio ha molto in comune con le caldaie, anzi se vogliamo ne è un diretto parente, e consiste nell’importanza fondamentale della manutenzione. Infatti una lavastoviglie pulita regolarmente, senza calcare a danneggiare i tubi, consuma molto meno.
Pertanto è necessario cambiare il filtro, pulire i tubi e l’erogatore dell’acqua, e garantire nell’insieme un’efficienza assoluta. Ogni tanto la visita di un tecnico potrebbe, sul lungo periodo, permetterci di evitare costosissime sostituzioni. In alternativa anche una pulizia manuale, fissata ad esempio ogni tot mesi, potrebbe aiutare ad evitare sprechi e sforzi eccessivi da parte dell’apparecchio.
In particolare è fondamentale utilizzare appositi anticalcare; tra i rimedi più diffusi sciogliere 150 grammi di acido citrico in un litro di acqua distillata, poi inserito nella vaschetta apposita contro la formazione del calcare. Altrimenti non mancano, nei negozi specializzati, i prodotti appositi.