Il vulcano più pericoloso al mondo: eruzione attesa tra pochi giorni I Nel 1985 uccise 25.000 persone

Un esempio di vulcano, fonte pexels

Il terrore dei vulcani: dopo i terremoti sono la dimostrazione più evidente di quale terribile potere conservi la natura. Scopriamo insieme l’ultimo vulcano ‘sotto osservazione’. 

Dopo i terremoti, i vulcani sono il secondo esempio per eccellenza di un pericolo ‘dormiente’, al quale non si pone troppa attenzione. Eppure di vulcani l’Italia è piena e non sono tutti né innocue montagne, né fuochi sopiti, quasi spenti. Il rischio di una devastante eruzione è sempre dietro l’angolo.

Nel caso in questione si tratta di un vulcano rimasto ‘dormiente’ dal 1985, quando la sua eruzione causò 25mila morti. Si tratta di ‘Nevado del Ruiz’ che ha già registrato 6000 scosse al giorno in Colombia, portando a evacuare 2500 famiglie nell’area. Numeri però irrilevanti a confronto con l’area che potrebbe essere potenzialmente soggetta; quasi 57mila persone, attraverso sei diverse province.

L’ultima eruzione, avvenuta a metà anni Ottanta, uccide più di 25mila persone e fu la quarta eruzione per letalità nella storia umana, con persone sepolte sotto valanghe di cenere e lapilli. Secondo gli esperti le scosse delle ultime settimane sono legate al magma che si muove nel vulcano, preparandosi alla prossima, devastante, eruzione.

L’eruzione del 1985 non fu gigantesca, ma rilasciò un calore immenso, tale da causare il disgelo del ghiacciaio circostante e di conseguenza una valanga di fango, tale da sommergere i paesini locali. Spostare però le persone non sembra essere facile, perché molto sono legate alla propria terra, dalla quale deriva anche la propria sopravvivenza. L’evacuazione infatti dovrà comprendere anche gli armenti e in generale il bestiame allevato dalle famiglie.

La storia del vulcano maledetto, Nevado del Ruiz

Il vulcano della Colombia, oggigiorno ‘osservato speciale’, risale a 150mila anni fa e tutt’oggi è distante solo 128 km dalla capitale Bogotà. Lontano, ma non lontanissimo da uno dei centri abitati maggiori della Regione.

La lava di un vulcano, fonte pixabay

Eppure molti locali non hanno intenzione di muoversi, sono convinti che non succederà nulla; “Non mi spaventa perchè è già esploso una volta” ha dichiarato, per il Daily Mail, un agricoltore della zona. Tuttavia le autorità hanno deciso che, se gli adulti vogliono restare durante l’eruzione, gli under 18 devono quantomeno andarsene, essere posti in salvo. Insomma, se non i genitori quantomeno i figli.

Attualmente, a seguito delle ultime scosse, il vulcano ha iniziato a esalare pennacchi dapprima di fumo bianco, poi cinerino. Non è la prima volta che succede e non è sempre un segnale di eruzione, ma certo non rassicura.