Scopriamo cos’è e in cosa consiste il servizio Google Reverse Image Search, di cui forse non tutti gli utenti del colosso sono a conoscenza.
Google Reverse Image Search è un servizio che permette di effettuare una ricerca con un’immagine invece che con delle parole. Questo significa che puoi scoprire di più su un’immagine o sugli oggetti che ti circondano, trovare immagini simili o siti web che contengono l’immagine o un’immagine simile.
Per utilizzare il servizio Google Reverse Image Search, devi avere a disposizione un’immagine da usare per la ricerca. Puoi caricare un’immagine dal tuo computer, trascinare un’immagine nella casella di ricerca, cercare con l’URL di un’immagine da un sito web o scattare una foto con Google Lens.
Una volta caricata l’immagine, Google utilizzerà delle tecniche di recupero delle immagini basate sui contenuti (CBIR) per cercare immagini con modelli algoritmici. I risultati della ricerca possono includere informazioni relative agli oggetti nell’immagine, immagini simili o siti web che contengono l’immagine o un’immagine simile.
Google Reverse Image Search è uno strumento utile per diversi scopi, come verificare l’autenticità di un’immagine, trovare la fonte originale di un’immagine, scoprire il nome di una persona o di un luogo, confrontare prodotti o prezzi, trovare ispirazione per il design o la fotografia e molto altro.
Addio a truffe e a fenomeni di scamming
Google Reverse Image Search, dunque, è uno strumento utile per verificare l’autenticità e l’origine delle immagini che si trovano online. Può aiutare a scoprire se un’immagine è stata usata in modo fuorviante o fraudolento, ad esempio in una notizia falsa o in un profilo falso. Inoltre, può essere usato per diversi scopi, come smentire notizie false e frodi: si può verificare se un’immagine è stata manipolata, alterata o presa da un altro contesto. Ad esempio, si può scoprire se una foto di una nave militare è stata modificata per farla sembrare più grande o più piccola rispetto alla realtà.
Lo scamming è una forma di truffa online molto diffusa che consiste nel convincere la vittima a fornire i propri dati personali, bancari o di accesso a servizi online, sfruttando la sua fiducia o la sua paura. Lo scamming può avvenire tramite email, SMS, telefonate o siti web falsi che imitano quelli ufficiali. Lo scopo dello scammer è di appropriarsi dell’identità, del denaro o delle informazioni della vittima, per usarle a proprio vantaggio o rivenderle a terzi.
Per difendersi dallo scamming, è importante prestare attenzione ai segnali di allarme, come richieste improbabili, errori ortografici, link sospetti o numeri di telefono non verificabili. Inoltre, è bene non fornire mai i propri dati sensibili a sconosciuti o a fonti non sicure, e verificare sempre l’autenticità dei siti web che si visitano. Infine, è utile segnalare i tentativi di scamming alle autorità competenti.