Addio furti smartphone: per i ladri è finita, tiri un sospiro di sollievo I Devi farlo subito

Google lavora ad un nuovo servizio di localizzazione: Pixel Power-Off Finder – Passionetecnologica

Google vorrebbe introdurre un nuovo servizio per localizzare i suoi smartphone anche da spenti: si tratta di Pixel Power-Off Finder.

Google sta lavorando a una nuova funzionalità di Android, chiamata Pixel Power-off Finder, che permetterà di localizzare gli smartphone Pixel anche quando sono spenti. Si tratta di una tecnologia simile a quella di Apple, che con la funzione Dov’è consente di ritrovare i dispositivi iOS anche se sono stati disattivati o ripristinati.

Il principio alla base di Pixel Power-off Finder è quello di creare una rete di cihazlar Android che possano comunicare tra loro tramite il segnale Bluetooth, anche quando sono in modalità power-off. In questo modo, il proprietario di uno smartphone Pixel potrà rintracciare la sua posizione anche in caso di furto o smarrimento, usando l’app Find My Device di Google.

La funzionalità dovrebbe essere lanciata inizialmente sui modelli Pixel e poi estesa ad altri dispositivi Android compatibili con la tecnologia UWB (Ultra Wide Band). Google non ha ancora confermato ufficialmente l’esistenza di Pixel Power-off Finder, ma alcune tracce sono state trovate nel codice sorgente di Android 14 e in Google Play Services.

Si tratta di una novità interessante, ma che solleva anche alcune questioni di privacy e sicurezza: come sarà gestito il consenso degli utenti? Come sarà garantita l’anonimizzazione dei dati? Come sarà possibile disattivare la funzionalità se non si vuole essere rintracciabili? Speriamo che Google fornisca presto delle risposte a queste domande.

Un servizio che andrebbe migliorato ogni giorno

Google è una delle aziende leader nel settore degli smartphone, con i suoi dispositivi Pixel che offrono un’esperienza Android pura e aggiornata. Tuttavia, non tutti i mercati hanno accesso agli stessi modelli di Pixel, e Google ha adottato diverse strategie di localizzazione per adattare i suoi prodotti alle esigenze e alle preferenze dei consumatori in diverse regioni.

Una delle differenze più evidenti tra i Pixel è la disponibilità di alcune funzionalità esclusive per alcuni mercati. Ad esempio, il Pixel 4a 5G e il Pixel 5 hanno il supporto alla rete mmWave solo negli Stati Uniti, mentre in altri paesi hanno solo il supporto alla rete Sub-6 GHz. Questo perché la rete mmWave è ancora poco diffusa al di fuori degli Stati Uniti, e Google ha preferito risparmiare sui costi di produzione e sul consumo energetico dei suoi dispositivi.

Il servizio permetterebbe di localizzare gli smartphone del colosso tech anche se spenti, purché abbiano il Bluetooth attivo – Passionetecnologica

Google ha adottato diverse strategie di localizzazione per i suoi smartphone Pixel, tenendo conto delle caratteristiche e delle preferenze dei diversi mercati. Tuttavia, ci sono anche delle limitazioni e dei compromessi che possono rendere i Pixel meno attraenti o accessibili per alcuni consumatori. Google dovrà quindi continuare a monitorare e adattare i suoi prodotti alle esigenze dei suoi clienti in tutto il mondo.