Bancomat, la truffa del “giornale”: se li vedi corri via

Un esempio di utilizzo di un ATM, fonte pexels

C’è sempre un elemento di pericolo, quando si utilizza il bancomat; tuttavia l’ultima truffa è davvero ‘cattiva’, difficile da indovinare. Scopriamo insieme di che cosa si tratta.  

Gli ATM, essendo luogo dove si ritira denaro contante, sono prediletti dalle truffe; si tratta di una giuntura delicata tra denaro virtuale e denaro fisico, un’intersezione dove il malvivente è consapevole di poter ‘estrarre’ grandi quantità di denaro. In tal senso quando si preleva occorre sempre fare attenzione, mantenere alta la guardia; specie nelle ore notturne e/o in caso di affollamento. Senza lasciarsi impietosire da presunte vittime che chiedono di avere l’accesso allo sportello.

Il caso in quesitone lo evidenzia bene e come riporta Il Messaggero, consente di restare vittima dell’identica truffa, dell’identica ruberia. Basta davvero poco per perdere soldi faticosamente accumulati con settimane, se non mesi di lavoro. La Polizia certo aiuta, ma restituire il maltolto diventa poi un affare difficile.

Il fattaccio è avvenuto in una frazione dell’Aquila, specificatamente a San Gregorio Calcio. M. C., di lavoro medico pediatra la vicino ospedale di Sulmona, si era recato a uno sportello ATM dell’Unicredit per acquistare i mille euro necessari a pagare i ragazzi della squadra sportiva della quale è presidente.

Proprio mentre era intento al prelievo, il pediatra è stato avvicinato da uno straniero che si lamentava di come la macchina gli avesse ‘mangiato’ il bancomat. Era una presenza inquieta, chiaramente sospetta; e M. C. si è innervosito. L’uomo maneggiava un giornale e proprio con quello ha compiuto la sua truffa.

Quando il furto è con la carta stampata, ecco come fanno

L’uomo, parlando per distrarre la sua vittima, ha coperto con il quotidiano la telecamera presso lo sportello e, pigiando rapidissimamente i tasti con il bancomat dell’altro, ancora inserito, ha prelevato ben 1750 euro.

Utilizzare un ATM, fonte pexels

Come ha raccontato M. C. il fatto strabiliante è che sia riuscito non solo a nascondersi dalla telecamera, quanto a modificare l’importo che il pediatra aveva selezionato. Il fatto è stato talmente rapido da lasciare scombussolata la vittima: arraffati i soldi, l’uomo è fuggito a bordo di un’auto lì vicino, una Audi nera station wagon con targa straniera.

Il medico li ha inseguiti, ha memorizzato la targa, ma non ha potuto fare molto altro; il furto è avvenuto davanti a tutti, in una giornata feriale come tante altre. I clienti al vicino bar hanno mantenuto l’usuale inerzia, guardando il fatto criminale avvenire senza reazioni di sorta.