WhatsApp, non usarlo mai più così: è un grave errore

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WhatsApp – Passionetecnologica

Sappiamo ormai bene come il progresso tecnologico nel corso degli ultimi 20 anni circa abbia fatto passi da gigante.

Uno dei cambiamenti più epocali e significativi è stata indubbiamente la diffusione su larga scala di internet, che ha permesso diversi risvolti in numerosi ambiti, anche non strettamente appartenenti al mondo della tecnologia. Basti pensare ad esempio all’introduzione dei social network, tra cui in primis il capostipite Facebook, seguito rispettivamente da Twitter, Instagram e Tik Tok per le fasce di popolazione più giovane.

Oltre a questo ricordiamo un altro passo in avanti molto importante e significativo rappresentato dall’arrivo degli smartphone, che hanno fatto proprio della connessione a internet il loro punto di forza e mezzo con il quale agire. Prescindendo dalle diverse fasce di categoria, una cosa che accomuna tutti gli smartphone sono senz’ombra di dubbio le loro applicazioni (o app, per abbreviarla), che consentono di facilitare moltissimo le attività quotidiane.

Tra quelle più importanti e significative ritroviamo sicuramente le app di messaggistica istantanea, tra cui spicca WhatsApp, nata inizialmente a pagamento e poi diventata gratuita, che nel giro di pochissimi anni è riuscita a farsi largo tra miliardi di persone in tutto il mondo, riuscendo così a soppiantare in maniera definitiva gli SMS e gli MMS che venivano utilizzati fino ad allora.

A questa è poi seguita Telegram, che ha fatto invece del suo sistema di crittografia avanzata il suo punto di forza più significativo, riuscendo anche in questo caso a far breccia nelle case di milioni e milioni di utenti sparsi in tutto il mondo. Oggi in particolare andremo a focalizzarci su WhatsApp, la capostipite delle app di messaggistica moderne, illustrandovi tre degli errori comuni che fanno milioni e milioni di utenti in tutto il mondo: scopriamo insieme di cosa si tratta nello specifico.

Consigli utili

Uno dei primi consigli è quello di usare l’autenticazione a due fattori, dal momento che questo può aumentare a dismisura la sicurezza dell’utilizzo del nostro dispositivo per WhatsApp, evitando così che qualcuno si impossessi del nostro smartphone.

Oltre a questo, in tanti ad oggi non utilizzano i messaggi che si auto-distruggono, i cosiddetti messaggi effimeri, un’interessantissima funzione che WhatsApp ha recentemente introdutto, e che permette di aumentare ulteriormente la nostra privacy, con una durata che può essere fissata rispettivamente a 24 ore o, in alternativa, 90 giorni.

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Messaggi effimeri – Passionetecnologica

L’ultima raccomandazione riguarda invece il salvataggio automatico dei media: questo infatti, sul lungo periodo, può portare a riempire inutilmente la memoria del nostro telefono. Assicuriamoci dunque di aver disattivato questa funzione, direttamente dalle Impostazioni di WhatsApp.