La televisione fa male: i medici danno il verdetto

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Televisione – Passionetecnologica

Il progresso tecnologico, soprattutto quello avvenuto nel corso degli ultimi 20 anni, ha indubbiamente portato tantissime migliorie all’interno della nostra vita quotidiana.

Basti pensare per esempio alla diffusione su larga scala della connessione a internet (ormai diventata uno standard ovunque), che ha permesso tra le altre cose la conseguente diffusione dei social network come Facebook, Twitter e Instagram, che in un modo o nell’altro hanno impattato in maniera significativa all’interno delle nostre vite.

Così come anche gli smartphone, che da più di una decina d’anni a questa parte sono il dispositivo di punta sul mercato di tutto il mondo. Arriviamo infine alle smart TV, vale a dire le televisioni che fanno regolarmente utilizzo della connessione a internet (per mezzo della connessione Wi-Fi o del cavo ethernet, venduto a parte) per usufruire dei principali servizi di streaming, come ad esempio Netflix, Amazon Prime Video, Disney Plus, Apple TV+, Paramount Channel e chi ne ha più ne metta.

Purtroppo arrivano brutte notizie a tal proposito, dal momento che uno studio scientifico recentemente pubblicato affermerebbe che l’uso della televisione può essere seriamente nocivo per la salute. Lo studio affermerebbe infatti che malattie cardiache, neoplastiche e di tipo metabolico andrebbero a interessare maggiormente i pazienti che fanno un uso prolungato della televisione.

Questo sarebbe ovviamente riconducibile alla sedentarietà, che provoca chiaramente una diminuzione dell’aspettativa media di vita piuttosto tangibile e significativa. Lo studio in particolare sarebbe stato pubblicato sull’American Journal of Preventive Medicine, diventando poi virale rispettivamente tra i siti web, la televisione stessa e la carta stampata.

I dettagli dello studio

Il team di scienziati che hanno contribuito allo studio in questione, intitolato per la precisione “Causes of Death Associated With Prolonged TV Viewing“, affermerebbe infatti che guardare la TV per una durata maggiore alle 3 ore giornaliere comporterebbe un aumento del 15% del rischio di morte rispetto a malattie preesistenti. Situazione ancor più infausta nel caso in cui le ore di visione aumentino a 7 o oltre, dove si tocca una percentuale di rischio di morte pari addirittura al 47%.

Il nostro consiglio, dunque, è quello di cercare di limitare il più possibile l’utilizzo della televisione che, per quanto sia fonte d’intrattenimento, può anche comportare gravi problemi di salute.

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Sedentarietà – Passionetecnologica

Chiaramente questi dati dovranno poi essere ulteriormente confermati in un secondo momento, con aggiornamenti in merito allo studio: non ci rimane dunque che attendere ulteriori aggiornamenti da parte del team di scienziati, che siamo certi non tarderanno a venire nel corso delle prossime settimane o mesi.