Pianeti, questo non era mai stato visto: non crederai ai tuoi occhi

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Mini-Nettuno – Passionetecnologica

Siamo ormai da sempre stati abituati alla continua scoperta a livello dello spazio, con la comparsa di pianeti totalmente inediti, grazie all’invenzione di telescopi in grado di captarne e rilevarne la presenza.

Uno degli ultimi pianeti scoperti in tal senso è stato una sorta di “Mini-Nettuno”, se così possiamo definirlo, che è finito nel mirino del celebre telescopio internazionale James Webb, grazie al quale siamo stati in grado di andare a identificare alcune particolari e interessanti caratteristiche: scopriamo insieme di cosa si tratta.

Partiamo col dire che questo pianeta si localizza milioni e milioni di kilometri all’infuori del nostro sistema solare, e solo grazie al celebre telescopio James Webb siamo riusciti a estrapolare qualche piccolo dettaglio che lo riguarda, analizzandone le caratteristiche più salienti.

Entrando più nello specifico, questo pianeta presenterebbe caratteristiche del tutto analoghe a quelle di una versione “mini” di Urano e Nettuno in termini di composizione, con una massa sensibilmente inferiore rispetto a questi ultimi. A prender parola in particolare sarebbero stati gli scienziati dello studio in questione, che lo avrebbero classificato come un oggetto celeste altamente riflettente. Anche l’atmosfera di questo “Mini-Nettuno” presenterebbe, tra le altre cose, delle caratteristiche molto interessanti, con una predominanza piuttosto importante di vapore acqueo in corrispondenza della sua superficie.

Il nome di questo pianeta sarebbe precisamente GJ 1214 b: partendo innanzitutto dalle temperature, queste raggiungerebbero dei livelli elevatissimi, stando a quelle che sono le prime ricostruzioni attuate in merito, e non permetterebbero dunque di ospitare in corrispondenza della sua superficie oceani di acqua allo stato liquido, dal momento che il processo di evaporazione in questo caso sarebbe praticamente immediato.

Nuovi metodi d’osservazione

È così dunque che, per essere in grado di osservare questo nuovo e inedito pianeta, gli scienziati hanno usato un approccio completamente nuovo rispetto a quelli utilizzati fino ad ora, andando a seguire più precisamente tutto il percorso orbitale attorno alla stella di riferimento.

Un particolare strumento del telescopio James Webb, il MIRI (acronimo che sta per Mid-Infrared Instrument) si è stati in grado di creare una vera e propria mappa di calore del pianeta, con sbalzi di temperature tra il giorno e la notte davvero notevoli e significative, con un intervallo compreso rispettivamente tra i 279 e i 165 gradi Celsius.

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Mini-Nettuno – Passionetecnologica

Al momento queste sono tutte le informazioni di cui disponiamo oggi in merito a questo nuovo “mini-pianeta”: non ci resta a questo punto che attendere nuovi ed eventuali aggiornamenti da parte degli astronomi attualmente al lavoro su di esso, con un comunicato stampa che siamo certi non tarderà ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi.