App Iphone, finalmente crollo dei prezzi: diventeranno super economiche

Grandi novità per le app della Apple, anche i più affezionati clienti non possono crederci. Fonte Pexels

Rivoluzionarie novità in casa Apple, a partire dal prezzo – assai esoso, come da tradizione della ‘Mela’ – delle app. Ora per la prima volta tutto cambia.

Apple è nota come un sistema chiuso: il vantaggio di avere un Mac, ad esempio, consiste proprio nella (quasi) impossibilità di venire infettati da un virus. Però questo anche impedisce ogni personalizzazione, ogni reale modifica. Un sistema  – secondo alcuni – perfetto, ma immutabile. Per i grafici, gli hipster e per chi non vuole modificare il proprio sistema tutto ciò va bene; ma è un sistema in ogni caso limitante.

Tutto questo potrebbe cambiare con riferimento alle app per i cellulari Apple. Dopo decenni infatti di chiusura sarà possibile scaricare le app da molteplici canali, togliendo alla Apple l’opprimente monopolio sulla vendita delle stesse, tramite il proprio negozio.

Non si tratta, va da sé, di qualcosa che la Apple desiderasse; è stata infatti la Digital Markets Act (DMA) dell’Unione Europea a imporre questa nuova norma alla Apple, a partire dal 1 novembre 2022. La UE non consente monopoli, nei suoi territori; e persino un gigante quale la Apple deve piegarsi a Bruxelles.

Apple a sua volta ha protestato, accampando le usuali scusanti; si tratterebbe, a loro giudizio, di una pericolosissima pratica che apre a infiltrazioni malware e più virus di un vecchio computer della Microsoft. Tuttavia la vera ragione è un’altra e ridiede nella odiatissima Apple Tax.

La paghi anche senza saperlo, la Apple Tax nel mirino dell’UE

Di che cosa si tratta? La tassa viene applicata dalla Apple per ogni singolo acquisto all’interno del negozio ufficiale; non solo il primo, ma tutti quelli che seguono. E non di tratta di cifre piccole, tutt’altro; stiamo infatti discutendo di una mega commissione del 15-30%.

Usate le app per lo smartphone? Una novità importante. Fonte Pexels

Non si tratta solo di app; anche gli acquisti videoludici ne vengono colpiti. Quel piccolo aiuto ‘in-game’ viene tassato dalla Apple e tassato pesantemente. Quasi un terzo del prezzo di quanto acquistiamo è dato dalla sola Apple Tax.

Il monopolio in casa Apple appare in ogni caso oggigiorno sempre più sorpassato; l’obbligo di usare il negozio Apple conduceva infatti a insopportabili arbitrii verso le app ‘straniere’. Il caso principale senza dubbio è quello di Telegram, popolatissima app di messaggistica di cui Cupertino volontariamente ritardava gli aggiornamenti. Eccessi e abusi di potere che ora, almeno nella vecchia Europa, non saranno più possibili.