Cellulare, non tenerlo mai così: rischi il tumore proprio lì

I possibili rischi connessi al cellular,  un argomento complesso, fonte Pexels

Cellulare e tumori, dove si rischia maggiormente? Le ipotesi di conseguenze negative per il corpo umano sono ormai molteplici.  

Spesso le conseguenze negative dell’uso di una data tecnologia o di un dato materiale nella vita di ogni giorno si palesano solo a distanza di decenni, se non di secoli. E’ il caso dell’amianto, un tempo utilizzato ovunque, inconsapevoli di quali devastanti danni producesse all’organismo umano. O ancora è il caso del piombo, utilizzato per le tubature dell’acqua ancora dagli antichi romani.

Complice l’avversione nutrita nei confronto di una tecnologia pure così pervasiva, così totalizzante nella vita attuale, non sono pochi coloro che si interrogano sulle conseguenze negative dell’utilizzo del cellulare. Emissioni di onde, danni all’udito, mancanza di attenzione e così via.

Dapprima un telefono portatile, poi un flip-flop, giungendo agli smartphone odierni; l’evoluzione del cellulare ha accompagnato l’umanità da oltre quarant’anni, modificandone radicalmente abitudini e stile di vita.

Forse vi sono conseguenze negative, a livello biologico, derivanti dall’uso del cellulare? Se lo chiedono in molti, senza perciò che lo si smetta di usare.

Il cellulare: ipotesi di riduzione fertilità e rischio tumore

Molti infatti si domandano se vi sia una correlazione tra uso del telefono cellulare e diverse patologie; in particolare il tumore testicolare, a causa dell’abitudine di tenere il telefonino sempre ‘in tasca’, a stretto contatto con l’area interessata. Non è l’unica zona che può essere interessata, ma nel caso degli utenti maschili è la più frequente.

Il decorso di ogni tumore con il ricovero in ospedale, fonte Pexels

Uno studio del 2010, citato a suo tempo dal dott. M. De Martino di La Repubblica, aveva posto dei campioni di liquido seminale a 2,5 cm di distanza da un cellulare con una radio frequenza di 850MHz; le onde elettromagnetiche derivatasi avevano avuto un effetto ossidativo con la formazione di svariati radicali liberi e di conseguenza un danno agli spermatozoi. Pertanto il soggetto, se fosse stato un uomo, avrebbe avuto una minore fertilità.

Quest’insorgenza di radicali liberi potrebbe, a propria volta, facilitare il formarsi di tumori del testicolo, sebbene non vi siano concrete prove al riguardo. In generale il cellulare sembra avere un effetti negativo per gli spermatozoi; ma come, cosa e quando rimane tutto da appurare, specie considerando come la ricerca utilizzasse cellulari radicalmente diversi da quelli attuali, risalendo a oltre dieci anni orsono. Insomma, uno studio da aggiornare.