Canone Rai, stavolta l’addio è ufficiale: non dovremo più pagarlo

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La discussione sul Canone Rai. Passionetecnologica

Novità in vista sul tanto discusso Canone Rai, che il Governo aveva inserito tra le proprie priorità durante la campagna elettorale.

Nel 1938, prima della nascita della Repubblica Italiana, con Regio Decreto, fu introdotto quello che potremmo definire il nonno dell’attuale canone Rai. Inizialmente serviva a finanziare le trasmissioni radio e i pochi video dell’epoca, fino alle prime sperimentazioni di trasmissioni televisive iniziate nel 1939 nelle sedi di Milano, Torino e Roma. L’inizio della seconda guerra mondiale fermò tutto e sarà necessario aspettare la fine del conflitto per veder riprendere le sperimentazioni.

Da allora sono state introdotte numerose modifiche, ma oggi il provvedimento esiste ancora e stabilisce che il pagamento del Canone Rai è dovuto da chiunque abbia un apparecchio televisivo nella propria abitazione e nella propria attività.

Va versato annualmente ed è dovuto solo per una sola volta a famiglia anagrafica, che la legge definisce come “l’insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, unione civile, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune”.

L’ultima importante modifica alla legge è stata adottata dal Governo Renzi nel 2016, che ha vincolato il pagamento del canone alla bolletta dell’elettricità, introducendo, di fatto, la presunzione di possesso di un apparecchio televisivo in ogni caso in cui esista anche una fornitura elettrica.

Non pagare il canone Rai

Dopo questa decisione, la discussione si è accesa ulteriormente tanto da entrare nell’agenda di alcune forze politiche durante le scorse elezioni. Addirittura l’abolizione del Canone Rai rientrava nei sei punti programmatici della Lega presentati nell’annuale raduno di Pontida davanti ai propri elettori. Passate le elezioni, la proposta che sembrava sopita fino alla sfuriata di Salvini dopo il Festival di Sanremo, che ha ampiamente criticato l’organizzazione per le scelte degli ospiti e per alcune scene andate in onda sul palco.

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Il Canone Rai va pagato da chiunque abbia un televisore in casa. Passionetecnologica

Attualmente la quota del Canone ammonta a 90 euro ripartito in 10 rate mensili da 9 euro ciascuna. Secondo alcune voci il Governo starebbe valutando una modifica che dovrebbe portare alla completa abolizione del Canone nel giro di pochi anni. Le indiscrezioni parlano di una proposta di legge che proporrebbe la riduzione del 20% del canone ogni anno.

Se queste voci dovessero dimostrarsi vere, già il prossimo anno la quota da versare per il Canone scenderebbe da 90 a 72 euro. Resteranno delusi, invece, tutti quelli che speravano nello scorporo della quota dalla bolletta elettrica, anche per far tirare un sospiro di sollievo ai risparmiatori dopo gli aumenti degli ultimi anni.