Ragni, scoperta una specie molto strana: il comportamento è pericoloso

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La foto dallo Studio pubblicato da Oxford Academy della nuova specie di ragno dallo strano comportamento. Passionetecnologica

Una nuova specie di ragno è stata scoperta dagli scienziati dal comportamento molto strano e potenzialmente pericoloso.

Quelli che comunemente chiamiamo ragni sono scientificamente definiti araneidi, un ordine degli aracnidi, a cui appartengono anche i temutissimi scorpioni, classificati nel novembre 2021 in 129 famiglie e quasi 50 mila specie.

I ragni sono insetti dalle caratteristiche particolari: il corpo è diviso in due parti, invece che in tre, non hanno le antenne e non hanno occhi composti ma semplici, inoltre possiedono sei zampe invece che 6 come la maggior parte degli altri.

Tra le specie più grandi del mondo troviamo la Theraphosa blondi, o Tarantola Golia, che può pesare fino a 170 grammi per una lunghezza di 30 cm. Il suo morso è velenoso e può lanciare peli urticanti. Il pasto del ragno normalmente è composto da altri insetti, ma la tarantola può mangiare anche rane e piccoli roditori.

Nel 2009, però, è stato scoperto anche il primo, e forse unico, ragno vegetariano che vive nei climi tropicali del Sudamerica e del Messico. Il Bagheera kiplingi preferisce nutrirsi delle piccole escrescenze che si formano sulle foglie di acacia.

La nuova specie di ragno dal comportamento strano

La nuova specie di ragno è stato scoperto in Madagascar dal professor Ingi Agnarsson, docente di Zoologia presso l’Università dell’Islanda, mentre era impegnato in una spedizione alla ricerca dei ragni della corteccia anche noti come ragni di Darwin, che grazie ad una particolare proteina è in grado di creare una delle ragnatele più grandi e resistenti del mondo.

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La Isoxya manangona il ragno sociale nello studio della Oxford Academy. Passionetecnologica

La nuova specie è immediatamente saltata agli occhi del team di scienziati che si è trovato davanti un sistema di ragnatele connesse tra loro che si è rivelato essere la colonia di più ragni. Nello studio pubblicato sulla rivista scientifica Insect Systematics and Diversity, si legge che il nome dato al ragno è Isoxya manangona, da un verbo malgascio che significa “raccogliere” o “aggregare”, ed infatti gli è stato dato il soprannome di ragno “sociale”.

Questo tipo di organizzazione di vita tra i ragni non si era mai vista, perché difficilmente i maschi adulti riescono a convivere senza entrare in competizione per l’accoppiamento. Invece la struttura esaminata, formata da 41 ragnatele tessute da esemplari femmine adulte, sembra essere una colonia organizzata in cui convivono 38 esemplari maschi. Ora gli scienziati si interrogano su come sia possibile la convivenza, cosa che sarà approfondita nelle prossime ricerche e che promette di rivelare particolari affascinanti su come sia in continua evoluzione la natura intorno a noi.