Carte e Bancomat, la nuova truffa clamorosa: ti rovinano la vita

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La nuova truffa si realizza direttamente al bancomat. Passionetecnologica

La polizia avvisa su un nuovo metodo utilizzato dai truffatori per svuotare carte di credito e bancomat in pochi minuti.

La polizia di Roma ha, di recente, sgominato una banda composta da 22 persone dedita alla truffa su carte di credito e bancomat. La denuncia è partita da un cittadino piemontese di Omega, nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola.

Subito dopo la denuncia, sono partite le indagini della polizia che è riuscita immediatamente a risalire agli autori della truffa, una donna di 25 anni e un uomo di 59, entrambi residenti nella provincia di Roma.

La procura di Verbania ha emesso nei loro confronti i decreti di perquisizione, grazie ai quali la polizia è riuscita a sequestrare sia il materiale usato per la truffa che numerose altre carte. I documenti ritrovati hanno, a loro volta, permesso di risalire ad altre 22 persone, residenti tra la provincia di Roma e quella di Palermo, che tra ottobre 2021 e maggio 2022 avrebbero commesso diverse truffe dello stesso tipo.

La notizia rilancia l’allarme sulle truffe che interessano carte di credito e bancomat, per questo la polizia ha invitato a fare molta attenzione a come si utilizzano, soprattutto, quando si acquista e si vende online.

La truffa del bancomat

Non è sempre semplice individuare la truffa prima che il denaro venga sottratto, ma ci sono alcuni accorgimenti che si possono adottare per riconoscere i metodi più usati. Il signore piemontese, nel suo caso, aveva messo in vendita on line un treno di gomme, per poi essere contattato dopo qualche giorno da un potenziale cliente interessato all’acquisto.

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La truffa induce a inviare denaro invece di riceverlo. Passionetecnologica

Il cliente, inoltre, avrebbe chiesto di pagare tramite una carta prepagata Poste Pay. L’inconsapevole venditore ha, così, acconsentito a recarsi presso uno sportello di Poste Italiane per incassare il pagamento. Guidato al telefono dal truffatore, l’uomo ha iniziato l’operazione, inconsapevole che invece di riceverlo stava inviando il proprio denaro.

Fortunatamente, i 1250 euro della cifra pattuita non erano disponibili sulla carta ed il sistema ha immediatamente bloccato l’operazione per credito insufficiente. Nel momento in cui ha letto l’avviso il cittadino di Omegna ha capito di essere caduto in una truffa e ha immediatamente denunciato i malviventi alle forze dell’ordine. Soprattutto per chi è poco pratico dei pagamenti effettuati tramite la rete, il consiglio è sempre quello di affidarsi a metodi di pagamento tracciabili e affidabili, come il bonifico o, dove possibile, il pagamento in contanti. Quest’ultimo permette d’accordo entrambi, venditore e compratore, perché permette sia di verificare la merce che di ricevere immediatamente il denaro.