“Vai a un bancomat e segui ciò che ti dico”: la nuova truffa sta colpendo tutti | Non cascateci

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La truffa del bancomat per gli acquisti online. Passionetecnologica

Attenzione alla nuova truffa del bancomat, in cui si crede di stare effettuando un’operazione e invece se ne sta facendo un’altra.

Phishing, spyware, ransomware, sono solo alcuni dei tipi di truffe in cui è possibile cadere quando si naviga online. Nonostante la flessione del 15% del cybercrime, in Italia due truffe su tre sono ancora online.

Questo probabilmente avviene anche perché ogni aspetto della quotidianità si è spostato sulle piattaforme digitali, dallo stile di vita, al lavoro, al divertimento e persino alcune relazioni sono ormai online. Un processo che ha subito un’accelerata importante anche a causa dei lockdown durante la pandemia.

In questo contesto sono cambiate anche le abitudini degli italiani che hanno imparato ad acquistare sul web cibo, vestiti, libri, articoli per la casa, giocattoli. Il settore e-commerce nel Paese è cresciuto di oltre il 21% nel 2021 e del 18% nel 2022, con oltre 39,4 miliardi di euro spesi all’anno.

In pratica, durante la pandemia gli italiani hanno dovuto abituarsi ad effettuare acquisti online e adesso che hanno acquisito dimestichezza continuano a farlo ogni giorno. Lo shopping online, ormai, non è più solo un’alternativa dovuta alla necessità ma un’abitudine consolidata.

La truffa del bancomat

Sul web è possibile acquistare qualunque cosa scegliendo tra prodotti nuovi, ma anche usati, magari messi in vendita da comuni cittadini sulle piattaforme dedicate. Ovviamente quando si acquista un prodotto usato da un privato c’è un rischio più alto di essere vittima di una truffa. Attenzione però, perché il rischio truffa non è solo per chi acquista, ma anche per chi vende. Un tentativo di truffa è stato raccontato da un comune cittadino in una lettera inviata a Varesenews.

Nella truffa del bancomat si crede di ricevere contante. Passionetecnologica

La persona ha raccontato di essere stato contattato immediatamente da un acquirente dopo aver messo in vendita un oggetto online. Quest’ultimo, senza neanche tentare di trattare sul prezzo, ha insistito perché la trattativa si chiudesse immediatamente. Con una serie di scuse il cliente ha evitato di pagare con bonifico o con paypall, e propone invece un vaglia elettronico da effettuare direttamente allo sportello bancomat, definendolo come pagamento tracciato garantito da Poste.

Il venditore si è, così, recato presso uno sportello bancomat, e ha iniziato a seguire le indicazioni date dal truffatore al telefono. Fortunatamente prima di concludere la procedura, l’inconsapevole venditore si è accorto che invece di ricevere denaro stava per trasferirlo sul conto del truffatore. Il venditore, che si firma Alessandro, afferma di aver voluto raccontare la sua storia per evitare che qualcuno possa cascarci.