Banche, popolo nella tragedia: chiusi tutti gli sportelli | Non c’è niente da fare, è tutto deciso

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Numerose chiusure di banche in Italia. Passionetecnologica

Nuove chiusure in vista, gli italiani vedranno chiusi altri sportelli delle filiali delle banche, con territori che rimarranno completamente scoperti.

Le principali banche italiane – Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco Bpm, Bper e Mps – lo scorso anno hanno fatto registrare utili per oltre il 66%. Si è registrata, dunque, una sostanziale crescita nonostante il quadro finanziario sia ancora molto incerto.

La valutazione di mercato delle banche è fortemente condizionata dalla volatilità dei mercati finanziari che durante il covid ha portato a quotare al ribasso le stime di crescita per i tre anni successivi. A preoccupare è soprattutto l’ondata inflazionistica con il conseguente aumento dei tassi di interesse di mutui e prestiti.

Se si aggiunge anche l’aumento generalizzato dei prezzi delle forniture e dei beni di consumo, aumenta il rischio di insolvenza dei prestiti da parte di famiglie e imprese, con potenziali ricadute sulla qualità del credito vantato dalle banche.

In questo quadro di incertezza, le banche stanno cercando di diminuire i costi e lo fanno anche attraverso la chiusura di filiali e sportelli sul territorio nazionale. Si tratta del cosiddetto fenomeno della “desertificazione bancaria” che sta lasciando alcuni comuni completamente scoperti dalla presenza di istituti di credito con diverse ripercussioni sull’economia locale.

Dove stanno chiudendo gli sportelli delle banche

A contribuire alla “desertificazione bancaria” ci sono diverse cause. Già durante i lockdown, il rapporto dei clienti con le proprie filiali è cambiato, l’impossibilità di recarsi presso gli sportelli ha dato una forte spinta all’utilizzo dei servizi online. Con il risultato che, a fine pandemia, molte banche ne hanno approfittato per chiudere definitivamente gli sportelli.

Purtroppo le chiusure continuano e molti comuni stanno rimanendo senza nessuna banca sul territorio. Ne sa qualcosa il comune di Pieve, in Lombardia, dove è stata annunciata la chiusura dell’ultima filiale presente sul territorio. La notizia ha provocato molto scontento tra i correntisti che, supportati dalla lista civica “Insieme Oltre”, hanno chiesto l’intervento del sindaco Pierluigi Costanzo.

“Noi lavoriamo seriamente e siamo già in contatto con la banca per verificare degli spazi di azione, per chiedere informazioni e ribadire l’importanza dello sportello bancario sul territorio – ha spiegato il Sindaco – Resta il fatto che se hanno deciso di chiudere la filiale lo fanno in maniera unilaterale e in assoluta autonomia, quindi l’Amministrazione può fare ben poco e soprattutto non ne ha alcuna responsabilità”. L’assenza di banche sul territorio rischia di mettere in seria crisi l’economia locale, soprattutto le piccole imprese che rischiano di fare più fatica ad accedere al credito.