Lavatrice, scatta la multa impensabile: non puoi più usarla

 

lavatrice-bambino-cane
Come usare la lavatrice per non avere multe. passionetecnologica

La lavatrice è un elettrodomestico indispensabile da avere in casa, ma se usata nel modo sbagliato può portare multe salatissime.

Gli aumenti dell’energia elettrica degli ultimi due anni hanno portato gli italiani a cercare qualunque soluzione per risparmiare. Ci sono però elettrodomestici a cui non è possibile rinunciare ed uno di questi è sicuramente la lavatrice.

Non usare la lavatrice mezza vuota ed evitare di impostare temperature troppo elevate quando non è necessario, sono solo alcuni dei consigli da seguire se si vuole risparmiare qualche euro sulla bolletta dell’elettricità.

Per ridurre i consumi è bene partire da un acquisto intelligente, preferendo un elettrodomestico efficiente tra le classi energetiche più elevate. A fronte di una spesa iniziale più alta potremmo poi riceverne un grosso vantaggio in futuro. Tra i vari vantaggi, i nuovi modelli di lavatrice hanno tra le impostazioni una modalità di lavaggio a risparmio energetico capace di ridurre i consumi del 30-40%.

Attenzione anche all’orario in cui si avvia la lavatrice, infatti, i contratti dell’energia elettrica prevedono tre fasce orarie che in Italia sono: F1 la più costosa (lun-ven 8-19), F2 quella intermedia (lun-ven 7-8 e 18-23 oltre sab 7-23) ed F3 la più economica (lun-sab 23-7 dom e festivi).

Quando si rischia una multa per la lavatrice

L’energia elettrica consumata nelle fasce 2 e 3 costa meno, per questo accendere gli elettrodomestici in questi orari può far risparmiare diversi soldi in bolletta. Soprattutto la Fascia 3 è la più conveniente, ma avviare la lavatrice di notte, soprattutto se si abita in un condominio, rischia di creare più di qualche problema.

lavatrice-notte-multa
Quando non accendere la lavatrice. passionetecnologica

Il rumore provocato dalla lavatrice, in particolare durante la centrifuga, potrebbe disturbare gli altri condomini. In generale, la normativa permette di emettere rumori entro un determinato indice di tollerabilità, ma stabilire la normale tollerabilità di un rumore non è semplice perché dipende da diversi fattori. La legge sull’inquinamento acustico fissa i limiti a 5 decibel di giorno (6-22) e 3 decibel di notte (23-6). Tuttavia le sanzioni sono automatiche solo per gli esercizi commerciali, gli altri casi vanno valutati singolarmente.

Per valutare la tollerabilità di un rumore è necessario tenere in considerazione anche la continuità del rumore e l’occasionalità delle immissioni acustiche Valutare queste situazioni non è semplice perché devono essere prese in considerazione sia la continuità del rumore che l’occasionalità delle immissioni acustiche. Per risolvere la questione è dovuta intervenire addirittura la Corte di Cassazione che si è espressa proprio sulla tollerabilità di un rumore dovuto ad una lavatrice azionata nelle ore notturne in un condominio. La Suprema Corte ha stabilito che non può rappresentare un’immissione intollerabile la durata della centrifuga di una lavatrice azionata di notte. Fatto salvo i casi in cui il regolamento di condominio non preveda il divieto di utilizzo della lavatrice nelle ore notturne. In questo caso si tratterebbe della violazione di un contratto sottoscritto da tutti i condomini.