Stufa a pellet, il rischio sanzioni è dietro l’angolo: se ne possiedi una sbrigati a metterti a norma

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È indubbiamente tempo di crisi energetica e di rincaro dell’energia, non solo per gli italiani ma per tutta l’Europa intera. I prezzi dell’energia, a seguito dei conflitti scoppiati in Ucraina nei primi mesi dell’anno scorso, sono lievitati alle stelle, sia per quanto riguarda l’energia elettrica che quella proveniente dal gas metano.

Diversi e numerosissimi sono stati i provvedimenti messi in atto da parte dei principali governi europei, come ad esempio il bonus energia da 150 euro (detraibili direttamente dal costo delle bollette), così come le agevolazioni e detrazioni fiscali per chiunque intendesse acquistare elettrodomestici di nuova generazione entro la fine dell’anno corrente.

Nonostante questo, sono davvero numerosissime le famiglie che hanno riscontrato seria difficoltà nel sostenere il pagamento di bollette così ingenti alla fine del mese, soprattutto se composte da 5 o più membri, con un solo reddito al loro interno.

I mesi autunnali e invernali, poi, si sono rivelati ancor più duri a tal proposito, dal momento che è entrato in gioco anche il (doveroso) riscaldamento dell’ambiente domestico, con tutto ciò che ne consegue in termini di consumi energetici, soprattutto del gas metano.

È proprio così che molti cittadini hanno cercato di puntare su un metodo alternativo per il riscaldamento del proprio ambiente domestico, che non comprendesse la classica caldaia tradizionale. È così che hanno optato quindi per l’uso di biocombustibili, scegliendo nella fattispecie di utilizzare la stufa a pellet, sensibilmente più economica e alla portata di tutti di quella tradizionale.

A cosa fare attenzione

Bisogna però stare attenti: a seguito dell’eccessiva richiesta da parte di tutto il mercato di pellet (oltre ad un ovvio aumento della materia prima stessa), sono aumentati i controlli da parte delle autorità. Questi comprendono nella fattispecie il controllo dell’impianto di riscaldamento, verificando in particolaremodo che siano rispettate tutte le normative a tal proposito.

Per chi non lo sapesse, infatti, le norme che regolano l’installazione e l’uso di stufe a pellet sono davvero molto stringenti, e ad ogni controllo e manutenzione è necessario  (nonché obbligatorio) il rilascio di uno specifico certificato che lo attesti.

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Nel caso in cui gli utenti non abbiano rispettato le regole di manutenzione, infatti, sono partite immediatamente delle sanzioni, che rendono ancor più complicata una situazione già difficile di suo. Il nostro consiglio, in definitiva, è quindi quello di effettuare sempre una regolare manutenzione e controllo della vostra stufa a pellet, in modo tale da evitare sanzioni e provvedimenti di ogni tipo da parte delle autorità competenti.