Scoperto un nuovo gene, per gli scienziati cambierà il mondo | “È il Santo Graal”

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Il mondo della genetica applicato al settore alimentare è sempre stato visto, spesso e volentieri, non di certo di buon occhio dalla maggior parte della popolazione. Basti pensare ai cosiddetti OGM, ovvero gli “oggetti geneticamente modificati”, ottenuti in laboratorio attraverso specifiche tecnologie, come la tecnica del DNA ricombinante. 

In particolare arrivano buone notizie a tal proposito da parte di uno specifico studio genetico, condotto da un team di scienziati presso il John Innes Centre.

Questo team avrebbe in particolare trovato e identificato il gene ZIP4, che sarebbe verosimilmente responsabile del mantenimento della resa dei chicchi di frumento. A prender parola nello specifico è stato Graham Moore, ovvero uno dei principali autori dello studio sopracitato, il quale si è dichiarato assolutamente entusiasta per la scoperta.

Gli studiosi hanno fatto uso di una particolare tecnica che sta prendendo sempre più piede all’interno del mondo della genetica, ovvero il metodo CRISPR, che consente di modificare attivamente determinate sequenze nucleotidiche all’interno di un genoma. Sarebbe proprio questo il gene responsabile di alcune caratteristiche vantaggiose, come ad esempio una maggior resa per il mercato, una resistenza più spiccata al calore e anche a tutte le malattie a cui può andare eventualmente incontro la pianta di frumento.

Facciamo presente infatti che il riscaldamento climatico sta diventando un problema sempre più attuale, non solo per la popolazione mondiale (soprattutto la parte di popolazione che abita in territori vicini all’equatore), ma anche per le piantagioni, dato che rischiano di rendere molto meno rispetto a un tempo, fino a morire nel peggior dei casi.

Lo studio nei dettagli

Sappiamo bene infatti quanto il frumento sia una delle piante principali per il nutrimento di gran parte della popolazione mondiale, dato che grazie ad essa vengono nutriti ben 2.5 miliardi di persone.

Per entrare maggiormente nello specifico, gli scienziati dello studio in questione hanno sintetizzato in laboratorio una nuova pianta che fosse dotata di questo gene ZIP4 modificato, consentendo quindi di avere una maggior stabilità cromosomica, oltre a conservare il numero dei grani della pianta. Questa modifica genetica consentirebbe a lungo termine di mantenere stabilmente la resa a livello mondiale, nonostante il riscaldamento climatico e tutti i problemi ad esso correlati. In futuro potrebbero verificarsi scoperte di ulteriori mutazioni genetiche, in grado di portare nuovi vantaggi e caratteristiche utili per la coltivazione del frumento.

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Non ci resta a questo punto vedere quali saranno le future innovazioni in tal senso, che siamo certi non tarderanno a venire da parte degli studiosi di tutto il mondo nel corso dei prossimi mesi o anni.