Caro bollette, scoppia il caso degli aumenti ‘illegittimi’: adesso puoi fare il reclamo

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Tra tutti i problemi che stanno colpendo la popolazione europea in questo periodo, senz’ombra di dubbio il rincaro dell’energia è uno dei principali. Come siamo arrivati a questa situazione?

Fondamentalmente il tutto è nato a seguito dei recenti conflitti in Ucraina, che hanno avuto come diretta conseguenza l’aumento record delle materie prime e dell’energia (sia elettrica che del gas), che si è riflettuto ovviamente in un rialzo delle bollette mensili dell’energia.

Secondo alcune statistiche recenti, infatti, il costo delle bollette ha subito un aumento pari a circa il 50% rispetto a quello delle corrispettive bollette corrispondenti agli stessi mesi dell’anno immediatamente precedente.

Nonostante tutti gli aiuti che sono arrivati grazie agli ultimi emendamenti da parte del governo italiano e tedesco, numerosissime famiglie rischiano giorno dopo giorno di essere sulla soglia di povertà, dato che è diventato praticamente impossibile sostenere bollette simili, soprattutto nel caso in cui si sia una famiglia monoreddito.

In particolare nell’ultimo periodo sarebbe scoppiato il caso degli aumenti illegittimi, in cui per la precisione sette delle compagnie fornitrici di energia sarebbero finite all’osservazione da parte dell’Antitrust. Questo avrebbe avuto ripercussioni pressoché immediate da parte dell’Authority, l’ente deputato a sorvegliare questo tipo di problematiche e criticità, che avrebbe immediatamente ammonito Enel, Hera, A2A, Eni, Edison, Acea e infine Engie. In particolare tutte queste compagnie avranno l’obbligo di contattare i propri clienti, per informarli che non saranno previsti aumenti per le tariffe dell’energia (elettrica e del gas metano) fino ad aprile del prossimo anno.

Come procedere

Nessun problema anche nel caso in cui sia stata attivata la nuova tariffa energetica, dato che s potrà tornare senza problemi alla tariffa in vigore fino a poco fa. La contestazione da parte del cliente, nella fattispecie, deve arrivare a seguito di una modifica contrattuale da parte dell’azienda fornitrice inviata entro il 10 agosto 2022, ovvero il giorno in cui è entrato in vigore l’Aiuti-bis, il provvedimento emanato da parte del governo italiano per fronteggiare il rincaro energia e i continui aumenti.

In questo caso, il ritorno alla tariffa energetica dovrebbe praticamente essere automatico, e la compagnia energetica ha l’obbligo di inviare una lettera che indichi l’effettivo annullamento della nuova tariffa maggiorata.

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Se non si viene contattati da parte della compagnia nel giro di un mese (o massimo 40 giorni), il nostro consiglio è quello di chiamare il relativo servizio clienti, in modo tale da iniziare un effettivo reclamo e risolvere la situazione nel più breve tempo possibile.