Dopo Netflix, anche Disney+ ha deciso: non potrete più vederlo in libertà | Ecco cos’è successo

Soluzione già adottata da Netflix Italia a novembre 2022, ora anche la piattaforma streaming Disney+ lascia il passo a nuovi piani di abbonamento, in aggiunta a quelli Premium già esistenti ma con un costo ridotto, introducendo spot pubblicitari.

Il colosso americano dello streaming Netflix ha introdotto già da tempo ulteriori piani di abbonamento alla piattaforma, con un costo limitato, ma a che prezzo? Ovvero, quanto si acquisterà e quanto si perderà sottoscrivendone uno con pubblicità di 4 minuti ogni ora?

Con €5,49 al mese si potrà sottoscrivere l’abbonamento Base a Netflix, che presenta sì un costo più contenuto. Vien da sé, tuttavia, che l’utente avrà delle limitazioni, come ad esempio risoluzione a 720p, spot pubblicitari di circa 4 minuti all’ora, download non più disponibili, e i contenuti potranno essere visti da un solo dispositivo per volta.

Ma la lacuna più rilevante sembra essere quella della mancanza di svariati titoli all’interno del catalogo della piattaforma, fruibili soltanto dagli utenti standard, ovvero da chi si era abbonato in precedenza con i piani preesistenti.

La strategia messa in atto dall’azienda mira a considerare questa mossa come una rivoluzione più che un passo indietro. Ma oggettivamente, dal punto di vista del risparmio economico da parte dei consumatori, €30,00 in meno per ogni cliente è una cifra di poco conto, se si pensa che fino a qualche tempo fa proprio queste aziende allontanavano l’idea stessa della pubblicità su un servizio a pagamento come strategia economica e di marketing.

È davvero un passo avanti?

Per quanto riguarda Disney+, parallelamente l’azienda ha annunciato il suo piano con pubblicità, disponibile negli States dal prossimo 8 dicembre. Nel dettaglio, il nuovo abbonamento Basic prevede una sottoscrizione di $7.99 mensili inclusi gli ads; a questo verrà affiancato un abbonamento Premium del costo di $10.99 al mese, senza interruzioni pubblicitarie e con la possibilità di scaricare i contenuti da fruire in offline.

Al lancio ufficiale della piattaforma, Disney+ richiedeva un abbonamento annuale pari a €60,00, che ad oggi si è trasformato in €89,90 per 12 mesi. Costo, quest’ultimo, destinato ad aumentare ulteriormente, stando agli andamenti del mercato e della domanda. Se non addirittura a raddoppiare.

Lo streaming legale, attraverso piattaforme come Netflix o Disney+, nacque con l’obiettivo di superare certi “limiti” della TV locale: diversificare i titoli proponendo qualcosa di nuovo e perfino sorprendente per l’epoca. Il tutto a portata di telecomando, sempre. In particolare mirava a rendere tali contenuti fruibili ai molti, con un ampio ventaglio di scelta. Siamo tutti, chi più chi meno, abbonati a una o più piattaforme; tuttavia, come risulta evidente, il vecchio modello della TV satellitare sembra voler fare nuovamente capolino ponendosi in testa alle nuove strategie di divulgazione di questi servizi.