Nel corso degli ultimi 10 anni abbiamo assistito allo scoppio vero e proprio dei social network in tutto il mondo. Partendo da Facebook, che è stato in un certo senso il precursore tra tutti, a cui poi sono seguiti rispettivamente Instagram, TikTok (che ha spopolato recentemente soprattutto tra i più giovani) e via dicendo.
Quest’oggi in particolare vi parleremo di Instagram, e di una funzione che è stata recentemente introdotta e i relativi cambiamenti. Nella fattispecie stiamo parlando di tutte le procedure che hanno il fine di andare a verificare l’età effettiva degli utenti iscritti a cavallo tra i 13 e i 17 anni, così da evitare un uso sconsiderato della piattaforma di Instagram, minimizzando in questo modo tutti i possibili rischi a cui i minorenni possono eventualmente andare incontro una volta iscritti.
Diversi utenti di Instagram infatti potrebbero aver notato che il proprio account è stato bloccato in maniera temporanea e preventiva, nell’attesa di andare a dimostrar effettivamente di essere delle persone tangibili e reali, oltre ad avere l’età idea.
Si tratta di una metodica che scatta automaticamente, anche quando si vanno a modificare alcune informazioni del proprio profilo.
Ricordiamo infatti che per essere regolarmente iscritti a Instagram è necessaria avere un età minima fissata a 13 anni. Nel caso in cui siano presenti utenti minorenni (quindi rispettivamente con età compresa a cavallo tra i 13 e i 17 anni), la compagnia adotta delle precauzioni ulteriori, tra cui ad esempio una modalità privata dell’account impostata in automatico, oltre che la prevenzione da contatti indesiderati da parte di adulti che eventualmente non si conoscono, oltre infine alla limitazione della visione di alcuni annunci pubblicitari nello specifico.
Le procedure
In particolare modo nel corso degli ultimi anni sono entrate in vigore in India e in Brasile delle procedure del tutto nuovo per avere la possibilità, da parte della compagnia stessa, di verificare l’effettiva età, e in un secondo momento estenderanno queste procedure al Regno Unito e all’Unione Europea.
Si tratta di procedure basate sull’intelligenza artificiale e di riconoscimento realizzata da Yoti, ovvero un’azienda esterna che non salva in alcun modo i dati sensibili degli utenti iscritti su Instagram.
Non ci resta dunque che attendere con trepidazione quando questa tipologia di riconoscimento arriverà anche da noi in Europa e con quali modalità, e siamo certi che la compagnia annuncerà ulteriori informazioni più precise in merito nel corso delle prossime settimane o mesi a venire, per migliorare queste procedure di sicurezza.