Da un po’ di tempo, gli smartphone sono entrati a fare parte della nostra vita quotidiana in maniera anche eccessiva. Ormai non riusciamo a fare a meno del nostro amico device.
Si è creata ormai una sorta di dipendenza fisica ed emotiva che non riusciamo a scacciare. Quasi andiamo nel panico quando il nostro “amico del cuore” ci abbandona perché scarico. Lo usiamo per diversi motivi: in primis per i Social! Tutti andiamo a sbirciare i profili di altre persone, i video, le foto, i reel. In più ci divertiamo con le App gioco e ci distendiamo con la musica che più ci piace. Crediamo di conosere a fondo questo nostro amico dal quale non ci separeremmo mai. E, invece, ci sono dei segreti che custodisce gelosamente.
I segreti di Android a portata di tastiera
Sapete che ci sono nascosti all’interno del nostro device Android dei segreti di cui, molti, non sono a conoscenza? E, a volte, questi sconosciuti, sono a portata di tastiera!
I codici dialer, denominati così perché accessibili direttamente dal tastierino di chiamata del telefono, non hanno segreti per gli utenti più avanzati, che da anni li usano per accedere a una serie di menù di test e impostazioni avanzate altrimenti non accessibili dall’interfaccia utente standard. Quello più conosciuto è la stringa *#06#, digitata sul tastierino numerico, con la quale ci viene permesso di visualizzare l’IMEI, ossia il codice identificativo unico che permette di bloccare il telefono in caso di smarrimento, ed è associato alla garanzia.
Altri codici dialer permettono di svolgere attività di test riservate ai più esperti, ma che si possono rivelare utili se si intende ad esempio fare operazioni di diagnostica per una riparazione. Gli smartphone Android sono famosi per contenere al proprio interno una grande varietà di funzionalità nascoste. Nelle versioni più recenti, in particolare a partire da Android 4.4 KitKat, l’utilizzo di gran parte di questi codici è caduto in disuso ed è stato sostituito da nuove voci nelle impostazioni.
E’ doveroso fare una piccola precisazione
Prima approfondire i due tipi principali di codici dialer, ossia MMI e USSD, dobbiamo sapere che è vero che alcuni codici permettono di visualizzare informazioni utili e modificare le impostazioni della segreteria telefonica, ma altri possono arrecare danni al dispositivo se usati in modo irresponsabile. Infatti ci sono codici che permettono di fare un reset completo ai dati di fabbrica o addirittura una partizione di memoria del dispositivo. Queste impostazione più avanzate, però, sono pensate per essere utilizzate solo dagli utenti più esperti in questo campo.
MMI e USSD qual è la differenza?
I codici MMI (Man Machine Interface) fanno parte dell’interfaccia uomo-macchina del telefono: sono collocati a un livello più nascosto rispetto all’interfaccia grafica con cui si entra di solito in contatto e fanno da intermediario all’interazione tra l’utente e le funzionalità del dispositivo. Rientrano nei codici MMI degli smartphone Android la maggior parte dei codici dialer che permettono di accedere a informazioni supplementari sul dispositivo, entrare in menù di test e diagnostica utili ai tecnici per identificare problemi in componenti come il display o il GPS e effettuare un reset completo dello smartphone. In alcuni rari casi, come negli smartphone OnePlus e Asus, i codici MMI si possono trovare all’interno dell’app dedicata alla calcolatrice, con la funzione di accesso ai menù di test o semplicemente come simpatici easter egg.
I codici USSD (Unstructured Supplementary Service Data) hanno una struttura totalmente diversa rispetto ai codici MMI: sono usati per le comunicazioni tra lo smartphone e l’operatore di rete mobile a cui è associata la scheda SIM; è un metodo di comunicazione più immediato e meno costoso degli SMS, ma con la diffusione delle tecnologie basate sulla rete Internet è divenuta in gran parte obsoleta.
Nonostante sia ancora utilizzata in alcuni Paesi in via di sviluppo la tecnologia USSD e i conseguenti codici associati sono caduti in disuso nella maggior parte dei mercati. In Italia i codici USSD sono ancora utilizzati dai principali operatori con una sola ma importante funzione: quella della gestione della segreteria telefonica.