Molti di noi non possono fare a meno della pasta. Solo il pensiero di un bel piatto di spaghetti alle vongole o di rigatoni all’amatriciana, fa venire l’acquolina in bocca.
A volte, le preparazioni sono veloci. Altre volte, però, in cucina abbiamo bisogno di molto tempo e, quindi, il consumo di gas naturale aumenta vorticosamente. Ce ne accorgiamo quando arrivano le bollette e le apriamo con ansia!
Ma neanche la paura della bolletta frena la nostra voglia di cucinare un buon piatto da mangiare soli, da condividere con chi amiamo.. Ma anche da mangiare con gli amici di sempre per ritrovarsi dopo due anni di restrizioni dovuti alla pandemia di Covid-19 che, purtroppo, ha ucciso tantissime persone e devastato psicologicamente molte altre.
Proprio la situazione post pandemica, unita ad altre vicende che tutti conosciamo, come la guerra in Ucraina e la conseguente risalita dei costi delle materie prima, ha generato un aumento vorticoso dei costi di vendita e di gestione.
A farne le spese sono stati gli utenti finali, famiglie e aziende, che si sono visti addebitare costi per i consumi (non solo quelli energetici) esorbitanti. Vero è, però, che lo Stato e l’Arera, in Italia, hanno cercato di calmierare i prezzi e hanno istituito bonus sociali per le famiglie in difficoltà.
Vogliamo svelarvi un trucco sul per risparmiare senza perdere la voglia di cucinare
Le notizie giravano sottovoce sul web già da un po’, ma, poi, anche scienziati famosi e premiati hanno fatto sentire la loro.
La notizia è di pochi mesi fa e ha fatto il giro del web molto velocemente. Non solo social media manager, non solo beceri video maker alla ricerca di visibilità. Uno scienziato, premio Nobel per la fisica ha detto la sua sull’argomento. Stiamo parlando di Giorgio Parisi.
Giorgio Parisi è un fisico teorico, noto per i suoi studi in teoria quantistica, in meccanica statistica dei campi e per l’applicazione di quest’ultima a vari ambiti della teoria dei sistemi complessi. Proprio per lo studio della teoria dei sistemi complessi è stato premiato con il Premio Nobel.
Ma vediamo insieme cosa ha detto. I fatti sono questi. Parisi, a settembre ha condiviso sul suo profilo Facebook, un post con la firma di Alessandro Busiri Vici, un architetto romano. Il Busiri ha scritto: “Dopo aver portato l’acqua a ebollizione buttate la pasta e aspettate due minuti, poi si può tranquillamente spegnere il gas, basta usare un coperchio e calcolare un minuto circa in più. Almeno otto minuti di risparmio di gas!”.
Ecco che ne è scaturito un putiferio, un polverone mediatico. E lo scontro! Uno scontro tra gli indignati, che mettevano in discussione l’entità del risparmio e tra chi asseriva di farlo già da tempo Per l’occasione sono stati interpellati chef, chimici che si sono schierati, però, equamente su tutti e due i fronti.
Ma la scienza cosa ci dice in proposito?
Come funziona questo benedetto o maledetto metodo? Si risparmia davvero? E quanto? Scopriamolo insieme.
Bisogna dire, innanzitutto che non è un fatto nuovo. Nel 2017 il chimico Dario Bressanini, aveva detto che era inutile sprecare il gas dato che non è l’ebollizione, ma il calore a cuocere i cibi. Poi aveva aggiunto che questo era un tema sensibile, spesso più pericoloso, soprattutto in Italia, che parlare male della mamma o della sorella.
Il metodo è molto semplice! Si fa bollire l’acqua, si aggiunge il sale, si butta la pasta, si mescola, si aspetta che torni l’ebollizione e infine si spegne il fuoco, chiudendo bene il coperchio. Non bisogna aprirlo fino al termine della cottura. Basta solo un po’ di attenzione in più per non scuocere la pasta o tirarla fuori troppo al dente. Un sacrificio che si può fare specialmente se barattato con risparmio di energia.
Alcuni consigli utili sentiamo di darveli anche noi. Scegliete la pentola giusta per la cottura passiva, con un fondo più spesso in modo che trattenga l’energia termodinamica generata dal calore. In alternativa, usate la pentola a pressione. Se la cottura passiva aumenta il tempo di cottura, con la pentola a pressione, i tempi si dimezzeranno. Ecco allora che avete bisogno di un buon timer da cucina. Con questo attrezzo sarete sicuri di non sbagliare.
Ma torniamo a noi! Si tratta di un risparmio considerevole o trascurabile? Premesso che in tempi di crisi qualsiasi risparmio, anche se piccolo, non è da sottovalutare, va detto che il calcolo non è semplice. Secondo i calcoli di Pastai italiani di Unione Italiana Food il risparmio di energia ed emissioni di anidride carbonica può arrivare al 47% rispetto al metodo tradizionale. Questo metodo, però, è adottato solo da un italiano su 10. Che dire? Sfruttiamo di più questo utilissimo consiglio per risparmiare gas e, soprattutto, per avere un risparmio sulle nostre finanze.