Il riscaldamento è senz’ombra di dubbio uno dei punti più critici quando di bollette dell’energia elettrica e del gas, soprattutto quando si avvicinano i mesi autunnali e invernali, in cui questi vengono ovviamente più utilizzati per la chiara necessità di di riscaldare in maniera uniforme l’ambiente domestico.
Le bollette stanno diventando sempre più costose, soprattutto a causa dei continui conflitti che si verificano in Ucraina, e che si riflettono com’è ovvio che sia a livello di tutta l’Unione Europea, con un’inflazione e un rincaro dell’energia mai vista prima.
I governi delle principali nazioni si stanno muovendo, cercando di aiutare con interventi sostanziali come ad esempio il bonus elettricità (per alleggerire il pagamento delle bollette dell’energia elettrica e del gas), così come agevolazioni fiscali per l’acquisto di nuovi elettrodomestici di ultima generazione entro la fine dell’anno corrente.
Gli italiani, in particolare, durante il corso dei mesi autunnali e invernali si ritroveranno ad affrontare nuove regolamentazioni per l’utilizzo dei riscaldamenti, volte proprio a evitare sprechi energetici, in vista della situazione attuale. A prender parola è stata Enea, che ha illustrato tutti i dettagli dei nuovi cambiamenti previsti in arrivo.
Cominciamo innanzitutto con la limitazione per quanto riguarda le temperature all’interno delle abitazioni private, il cui limite è fissato a 19 gradi centigradi, con soli due gradi di tolleranza. In questo caso non verranno fatte distinzioni, neanche tra i diversi piani delle abitazioni degli utenti. Enea ha inoltre precisato che, nel caso in cui siano presenti valvole termostatiche, il singolo utente dovrà adeguare le temperatura alle nuove regolamentazioni, stando molto attento a non superare la soglia. Caso simile se non sono presenti le valvole all’interno dell’impianto: in questo caso bisognerà seguire le nuove regole a livello di tutti i piani dell’abitazione domestica.
Altre regole in arrivo
Nuove regole anche per quanto concerne l‘orario di accensione dei termosifoni stessi. L’accensione degli impianti a gas in questo caso, per quel che riguarda l’inverno 2022/2023, sarà autorizzata da parte dei sindaci solo nel caso di situazioni climatiche severe, che ne giustifichino l’effettivo utilizzo. Durante il giorno, il tempo totale d’accensione dovrà mai superare la metà di quella comunque consentita in condizioni normali.
In questo caso i controlli dell’ottemperamento di queste condizioni sarà verificato da parte delle autorità competenti, nel momento delle ispezioni. Enea, in particolare, ha specificato che i controlli delle nuove regolamentazioni saranno di pertinenza comunale, in particolare da parte degli ispettori del Comune, e non della polizia municipale.
Secondo quanto riportato dalla stessa agenzia, infatti, per questa tipologia di verifiche sono richieste delle competenze tecniche certificate, che la polizia municipale di certo non avrebbe.