Scaldabagno, arriva il trucco per metterlo quasi a costo zero: in bolletta non peserà più

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Le bollette dei prossimi mesi, rispettivamente autunnali ed invernali, saranno davvero salate. Questo soprattutto a causa dei recenti conflitti in Ucraina, che hanno portato ad un rincaro dell’energia (sia del gas che elettrica) non indifferente.

Il governo italiano ha già preso alcuni provvedimenti, emanando alcuni decreti che mirano proprio a salvaguardare i nuclei famigliari più deboli (con certi valori di reddito ISEE annuo), le imprese e gli enti pubblici come i patronati.

Ecco quindi che vi consigliamo alcuni suggerimenti per utilizzare in modo efficace ed intelligente alcuni elettrodomestici, che se usati smodatamente possono portare a cifre ingenti da pagare nel corso delle prossime bollette mensili. Quest’oggi in particolare ci focalizziamo sullo scaldabagno, uno dei dispositivi senz’ombra di dubbio più utilizzati all’interno degli ambienti domestici, per cui è quindi necessaria una precauzione importante nel suo utilizzo. Bastano infatti pochi semplici trucchi per poter risparmiare in modo considerevole sulle bollette dell’energia, vediamoli insieme.

Secondo il parere di alcuni esperti, una alternativa potrebbe essere rappresentata dall’utilizzo del boiler elettrico, in sostituzione del classico scaldabagno a gas che viene normalmente utilizzato nelle case di molti italiani. Questa potrebbe però rappresentare un’arma a doppio taglio, dal momento che un boiler di tipo elettrico potrebbe comunque incidere sulle bollette dell’energia elettrica, andando praticamente ad azzerare il potenziale svantaggio promesso.

Oltre a questo, si aggiunge inoltre che è un parametro da tenere sempre considerato è quello della classe energetica. Nel momento infatti in cui siate in procinto di acquistare un elettrodomestico di nuova generazione, fate sempre attenzione al fatto che abbia la più alta classe d’efficienza energetica, possibilmente in classe A+++.

Tipologie di scaldabagno

Fortunatamente esistono tipologie di scaldabagno diverse, che possono variare dallo scaldabagno ad accumulo (che rimane perennemente in funzione, mantenendo costante la temperatura dell’acqua) o in alternativa gli scaldabagno istantanei, che sono in grado di riscaldare l’acqua in base all’esigenza del momento, risparmiando considerevolmente sui consumi.

In base a quanto riportato dai dati di Legambiente e le relative stime, un boiler di tipo elettrico caratterizzato da 1000 watt di potenza, con un’accensione di 6 ore, può arrivare a consumare fino a 2000 kWh all’anno, vale a dire all’incirca 170 kWh al mese. Se un boiler viene mantenuto sempre acceso, infatti, può portare a rappresentare fino al 70% del totale sui consumi presenti a livello della bolletta dell’energia elettrica.

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Tra i consigli che vi sentiamo di dare, sicuramente rientrano lo scegliere uno scaldabagno che sia commisurato alle esigenze del vostro nucleo famigliare, e non eccessivamente grande, oltre a evitare di posizionarlo in punti in cui si perderebbe l’isolamento termico dell’elettrodomestico stesso.