Teconologia e bollette, così calcoli quanto spendi: ecco come risparmiare

Uomo utilizza una calcolatrice e una penna su taccuino per calcolare i consumi dell'energia

Cerchi di diminuire i tuoi consumi ma a fine mese il costo delle bolletta è sempre lo stesso? Scopri come calcolare il reale consumo dei tuoi elettrodomestici grazie a questa formula.

In questo periodo con l’aumento dei prezzi dell’energia gli italiani sono sempre più attenti ai loro consumi. Molti cercano di non eccedere con l’uso degli elettrodomestici per poter risparmiare. Ma sappiamo effettivamente quanto consumano i nostri elettrodomestici quando gli usiamo?

Se vorresti risparmiare e abbassare la tua bolletta dell’energia elettrica, è opportuno che tu conosca quanta energia elettrica consumi la tua casa e quanti kwh consumino il tuo frigorifero, la tua lavatrice o il tuo scaldabagno, per capire se è il caso di cambiare elettrodomestici o semplicemente le tue abitudini di consumo.

È utile conoscere una stima del proprio consumo di elettricità per capire meglio quanto si spende per la bolletta elettrica, se ci sono degli errori nel caso arrivasse una bolletta sospetta e in caso di potenziali risparmi.

Come calcolare i tuoi consumi

I consumi variano principalmente in base ad alcuni elementi: Il numero di persone che vivono nell’abitazione; Il numero e la tipologia degli elettrodomestici presenti.

Il consumo inoltre cambia in funzione delle abitudini degli occupanti, se stiamo molto tempo in casa consumeremo di più rispetto ad una persona che lavora ed è sempre fuori casa.

serie di elettrodomestici con scala consumi

La tipologia degli elettrodomestici è importante perché ad esempio, un frigorifero di classe energetica A+ di nuova generazione può avere un consumo molto più basso rispetto a uno vecchio di 10 anni. Il condizionatore e lo scaldabagno elettrico sono due apparecchiature che in generale consumano molto e che quindi potrebbero essere un elemento che fa la differenza nella spesa di una famiglia.

Ogni elettrodomestico ha una targhetta dove viene indicata la potenza che può essere espressa in W o in kW, che corrisponde a migliaia di W (1000 W). Questa è la misura della potenza che non deve essere confusa con i chilowattora (kWh), che sono l’unità di misura dell’energia consumata.

Per arrivare al consumo dell’apparecchio si deve moltiplicare la potenza per le ore in cui è stato acceso. Poniamo per esempio un ventilatore con una potenza di 70 W acceso per 8 ore alla velocità massima. Per sapere quanta elettricità avrà consumato il calcolo è semplice:

  • 70 W x 8 h = 560 Wh (0,56 kWh)

Il problema però è che un elettrodomestico non funziona sempre alla massima potenza, ossia quella indicata nell’etichetta. Durante il funzionamento la potenza istantanea assorbita da un ventilatore varia in base alla velocità impostata.

La lavatrice e la lavastoviglie assorbono una potenza elevata all’inizio del ciclo di lavaggio, soprattutto per riscaldare l’acqua, mentre a regime richiedono una potenza minore. Il motore del frigorifero invece, non lavora in maniera continua, bensì si accende e si spegne in base ad un sensore che misura la temperatura interna.

Se vogliamo misurare con precisione il consumo di un singolo elettrodomestico sono disponibili sul mercato dei dispositivi che vanno inseriti tra la presa dell’elettrodomestico e la presa nel muro. Questi misuratori di energia elettrica quantificano il passaggio di corrente e quindi il consumo elettrico. I modelli più moderni hanno anche un pratico display che indica potenza e consumo, e sono reperibili sul mercato a prezzi accessibili (10-20 €).

I consumi di una famiglia

La spesa per l’energia elettrica di una famiglia dipende prima di tutto dai suoi consumi. Per i motivi sopra citati, realizzare un calcolo preciso dei kWh effettivamente consumati risulta difficile ed è possibile solamente con un apposito misuratore.

Il contatore elettronico misura i kWh della casa da quando è stato installato, ricordiamo che se vuoi sapere il consumo devi calcolare la differenza tra due letture in un determinato periodo di tempo.

All’aumentare del numero dei componenti della famiglia, i consumi crescono ma non in maniera proporzionale per via delle cosiddette economie di scala.

Famiglia formata da 2 componenti:

  • Televisore
  • Lavatrice e Lavastoviglie
  • Frigorifero
  • Computer
  • Congelatore
  • Consumo 1.660 kWh/anno
  • Spesa bolletta elettrica 275 €/anno
  • Costo medio 0,165 €/kWh

Famiglia formata da 3/4 componenti:

  • 2 Televisori
  • Lavatrice e Lavastoviglie
  • Frigorifero
  • 2 Computer
  • Congelatore
  • 2 Condizionatori
  • Consumo 3.300​ kWh/anno
  • Spesa bolletta elettrica 695 €/anno
  • Costo medio 0,21​ €/kWh

Famiglia formata da 6 componenti:

  • 3 Televisori
  • Lavatrice e Lavastoviglie
  • Frigorifero
  • 3 Computer
  • Congelatore
  • 3 Condizionatori
  • Asciugatrice
  • Consumo 4.800​ kWh/anno
  • Spesa bolletta elettrica 1.415 €/anno (*)
  • Costo medio 0,295​ €/kWh

*Calcolata con una potenza impegnata pari a 6 kW