Cade il telefono in acqua, dobbiamo dirgli addio? Non c’è bisogno di fare nessun funerale al proprio cellulare, vi basterà solo un po’ di riso per farlo risorgere.
È una bella giornata di sole e vogliamo farci una passeggiata al mare. Decidiamo di farci un selfie per immortalate questa bellissima giornata, ma con le mani di pastafrolla che ci troviamo ci cade il telefono in acqua, che disastro!
Il nostro cellulare se finisce in acqua non è il massimo, soprattutto se l’acqua salata perché rischia di corroderlo. L’acqua rischia di bruciarci la batteria e la memoria, perdendo tutte le nostre foto, contati, appunti e documenti importanti di lavoro.
Nonostante possiamo ricomprare un telefono nuovo, perdere tutti questi materiali importanti per noi è un disastro. Purtroppo non tutti noi siamo cosi premurosi a salvare i nostri media e documenti sul Cloud. È difille recuperare questi dati se proprio la memoria del cellulare è danneggiata.
Ma non date per perduto il vostro smartphone e tutto il materiale all’interno. Esiste un metodo per poter eliminare tutta l’acqua assorbita e far tornare in vita il telefono, vi basterà un po’ di riso.
Come salvare il telefono
Quando qualcosa è bagnata la nostra prima reazione naturale è scuoterlo dall’acqua, nel caso del vostro cellulare non fatelo. Mai dovete scuotere il telefono, ne dare colpetti, tantomeno soffiare. Sono gesti che potrebbero spingere l’acqua ancora più in profondità, e comprometterne di sicuro il funzionamento. In più, non premiamo pulsanti e non proviamo ad accenderlo se si fosse spento nel contatto con l’acqua.
Ulteriori accortezze sono quelle di tenere il telefonino bagnato sempre in verticale, spegnere il dispositivo e rimuovere tutto ciò che è removibile: batteria, scheda sd, custodia e così via.
Una volta recuperato il telefono dall’acqua cosa dobbiamo fare per asciugarlo? Esistono dei passaggi che possiamo attuare per asciugarlo e riportare meno danni possibili.
Per questo vi lasciamo un lista dei passaggi che dovete seguire attentamente per asciugare il vostro cellulare e salvare i vostri dati personali. Ecco le dieci mosse per cercare di limitare i danni:
- Togliete il cellulare dall’acqua nel tempo più veloce possibile. I secondi, non i minuti, sono preziosi e un ritardo può essere determinante.
- Spegnetelo, e non fate l’errore di provare immediatamente a riaccenderlo: la sola pressione dei tasti potrebbe bastare a spostare il liquido nei circuiti. E sarebbe la fine.
- Estraete subito caricatore, custodia, scheda sim e scheda sd. Separate dall’apparecchio tutto ciò che si può asciugare a parte, con specifiche procedure. Le schede sim, per esempio, possono sopravvivere all’acqua ma certo non all’eccessivo calore.
- Non utilizzate mail il forno per asciugare il cellulare, o anche delle sue parti: né elettrico né a microonde. Il calore può deformare i circuiti e intere parti interne del telefonino.
- Non usate il phon, che può fare altri danni spingendo l’acqua all’interno del telefonino.
- Provate ad aspirare il liquido, ovviamente senza mai ingoiarlo.
- Asciugate il più possibile con molta delicatezza, con un panno di cotone o con carta assorbente.
- Lasciatelo ad asciugare, senza accenderlo, per almeno 24 ore d’estate e 48-72 ore d’inverno.
- Mettete le varie parti in una ciotolina contenente riso secco o gel di silicio, quello che si trova in bustina nelle scatole delle scarpe. Una notte basterà.
- Rimontate il telefonino, con batteria e carte, mettetelo sotto carica e poi riaccendete.
Ultimo consiglio: A volte può capitare che il telefono ci illuda, tornando a funzionare per poi spegnersi definitivamente. Giocate d’anticipo, e appena lo riaccendete provate a fare un backup.