Bitcoin, truffa ai danni di un pensionato: “Ho pensato di farla finita”

Bitcoin - Passionetecnologica.it
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Il Bitcoin, come l’Ethereum, rientra nella tipologia di Blockchain permissiones e permette a chiunque di partecipare alle transazioni, in quanto chiunque può diventare un nodo di rete.

Andando nello specifico, la Blockchain è una società di servizi finanziari di criptovaluta, di cui l’amministratore è Peter Smith, uno dei tre fondatori. Fornisce una piattaforma per utilizzare e gestire le risorse crittografiche ed esplorare le transazioni.

Tutti possono partecipare a processo di validazione delle transizioni basandosi su un sistema di algoritmi preciso. Oltre alla Blockchain permissiones, c’è anche quella permissioned, come Corda e Hyperledger, permette solo ai partecipanti autorizzati ad accedere alle reti.

Bisogna sapersi muovere nel nuovo modo di fare business, al quale tutte le aziende si stanno avvicinando. Basta pensare che nel Principato di Monaco sono state introdotte la prima legge ufficializzata il 22 luglio 2022. E’ importante capire a cosa si va incontro, anche perché i dati sensibili possono essere condivisi con più utenti e ciò potrebbe determinare dei rischi.

Di recente è emerso un fatto che ha lasciato senza parole: una persona ha investito in criptovalute e commercio online per poi ritrovarsi senza nulla. Ha addirittura pensato al suicidio. Ecco il racconto della vicenda fatto dal diretto interessato.

“Hanno tirato la corda fino all’ultimo”

“Hanno tirato la corda fino all’ultimo, promettendo rendimenti stellari. E io ho dato fondo ai risparmi di una vita, più di 900mila euro. Senza incassare un solo centesimo. Nei momenti più bui ho pensato persino di ammazzarmi, adesso mi aspetto giustizia”, ecco le parole toccanti di Dario, un geometra in pensione, il quale ha investito tantissimi soldi nel trading online affidandosi a determinate società inglese.

Era il 2017 e mi incuriosiva questa nuova frontiera dell’investimento…Sono stato contattato da diverse società. Da quel momento è iniziato un calvario che dura tuttora…Ho iniziato con 250 euro, poi gli importi hanno cominciato a salire. Facevo bonifici nei conti correnti di banche straniere che loro di volta in volta mi indicavano…più le operazioni erano alte, più si guadagnava. Ho continuato per anni, facendo migliaia di transazioni…Sì, poi è stata fatta un’operazione talmente spregiudicata da azzerare il conto. Io volevo rientrare degli investimenti. La società mi ha proposto di ricominciare a investire ripartendo da una base di 400mila”. 

Blockchain applicazioni - Passionetecnologica.it
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“Ho sporto denuncia, ma è ancora tutto fermo”

“Quando mi hanno impedito di prelevare i soldi dal conto con una serie di scuse…È stata una cosa troppo grossa. Ero disperato: ho pensato anche di farla finita…Sono passati tre anni da quando ho sporto denuncia: ho contattato Polizia postale, Guardia di finanza e Interpol e mi sono rivolto anche a un grosso studio di Milano specializzato in crimini di questo tipo. Ma è ancora tutto fermo”.