Instagram, il governo gli dichiara guerra: citato in giudizio I Non vogliono fartelo più usare

Social Network – Passione Tecnologica

Perchè si vorrebbe vietare in generale meta e nello specifico Instagram? Uno sguardo alla situazione odierna, specie negli Stati Uniti

Sempre più stati e governi, non solo in Europa, puntano a controllare e legiferare sull’azione di Meta e, più nello specifico, di Instagram. Trentatré stati americani hanno infatti sottoscritto una denuncia dove si accusa meta di sfruttare “tecnologie potenti e senza precedenti per attirare, coinvolgere e alla fin fine intrappolare giovani e adolescenti“.

Non sono i soli, perchè altri 9 stati mirano a quest’obiettivo, a ‘smascherare’ pratiche ritenute illegali da parte di Facebook. Ma di che cos’è accusata Instagram e in generale Meta?

Essenzialmente è stato osservato come Meta abbia messo in campo strategie volte, tramite algoritmi, a trattenere adolescenti e persone facilmente suggestionabili quanto più tempo possibile sulla piattaforma, ‘impattando’ notevolmente sulla loro salute mentale.

Il giudizio espresso da Carl Tobias, il presidente del dipartimento di giurisprudenza della University of Richmond, è senza appello, perentorio: “Meta utilizza le informazioni degli utenti per garantire il massimo coinvolgimento, nonostante le sue ricerche interne mostrino nel contempo i possibili danni che i prodotti dell’azienda infliggono ai più giovani.

Perchè Meta (e Instagram) sono sotto accusa

Naturalmente Zuckenberg, a propria volta, ha difeso il proprio operato affermando di aver sempre voluto collaborare e di non comprendere affatto una simile chiusura da parte degli stati americani. Già in passato erano state varate diverse e numerose leggi per tutelare i minori dall’utilizzo distorto dei Social; con esiti alquanto altalenanti.

La rete dei network, una potenziale trappola – Passione Tecnologica

In Texas, ad esempio, è al vaglio un regolamento che vieterà completamente gli account social per gli under 18. In Arkansas invece è al vaglio un disegno di legge per delegare ai genitori l’accesso per i figli ai Social. Infine, nello Utah, il governatore ha già autorizzato un disegno di legge per controllare fortemente l’accesso non solo a Facebook, quanto a Tik Tok da parte dei minorenni.

Il mondo americano è pertanto in subbuglio; la ‘bolla’ è scoppiata a seguito della rivelazione che l’algoritmo era costruito per ‘manipolare’ gli utenti, facendoli restare quanto più temo possibile sui reciproci schermi.  Lo si sospettava da tempo, ma disporre di una simile evidenzia scientifica ha destabilizzato un po’ tutti. Specie come l’azienda comunque perseverasse a usare l’algoritmo, dando la priorità agli incassi a confronto con la salute mentale dei più fragili & vulnerabili.