La frontiera dei droni continua a essere popolata di nuovi e ‘strani’ prodotti, sotto molti aspetti sorprendenti. Il drone infatti è una tecnologia relativamente nuova e dall’essere stata – per anni – un marchio di proprietà militare, il drone ora è una tecnologia di uso civile.
Non è una novità; dalla bomba atomica deriva il microonde, dalla rete di difesa missilistica Internet, dalla tecnologia della NASA il gameboy. Anche il drone insomma dall’essere un’arma di distruzione e morte, qual è tutt’oggi nei cieli dell’Ucraina e di Israele, è ora un giocattolo civile.
Il drone di oggi prende il nome di ‘Quadricottero Huntress II‘ ed è stato costruito da WaveAerospace, una start up che ha fatto molto parlare di sé negli Stati Uniti. Ha sede nel Connecticut.
Che cos’ha inventato WaveAerospace? Huntress II è un drone con una velocità fino ad oggi inaudita; ha infatti ‘sfondato’ i 480 km/h anche in condizioni meteo proibitive per altri doni. Dalla tempesta, al ghiaccio, alla pioggia, ai forti venti, alla grandine e così via.
Rimane un drone; e come tale intrinsecamente fragile. Però Huntress II sembra essere davvero un colosso in quest’ambito, con numeri bene al di là di quanto siamo abituati. Innanzitutto ha dimensioni massicce, con 4 metri di lunghezza; poi il peso, di 50 chili; se ci aggiungiamo anche il carburante, l’intero drone pesa 165 chilogrammi.
C’è un perchè, naturalmente; Huntress II è infatti pensato per portare carichi particolarmente pesanti e/o merce sfusa in grandi quantità. Vi ritroviamo infatti quattro ‘agganci’ esterni e cinque scomparti interni per il trasporto del materiale.
Huntress II è anche piuttosto veloce; un minuto e mezzo è quanto chiede per essere attivato e librarsi da terra, raggiungendo 6mila metri di altezza. L’autonomia gli consente di raggiungere i 30 km di distanza e di volare fino a 2 ore di durata.
Ma come mai Huntress II è così veloce? Il motore del drone si compone di una turbina a reazione presente sotto la macchina; pertanto quando si alza in aria utilizza i motori normali, quando vola orizzontalmente utilizza la turbina, alla pari di un jet.
Non guasta come il drone sia stato costruito con materiali particolarmente robusti, in grado di sopportare temperature particolarmente ‘dure’; dai -35 gradi ai +55 gradi. Temperature gelate e torride, insomma. Molti già discutono se utilizzarlo o meno per il trasporto di medicine e materiale medico vitale, come gli organi per un trapianto.
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