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“Concreti rischi per i minori”: allerta smartphone, applicazione bannata a tutela dei più piccoli | Panico tra i genitori

Gli smartphone sono stati senz’ombra di dubbio un notevole passo in avanti per il progresso tecnologico in generale, favorito senz’ombra di dubbio dalla diffusione sempre più capillare di internet a livello di tutto il mondo.

Parallelamente al diffondersi degli smartphone abbiamo assistito al boom di milioni e milioni di app, distribuite attraverso due dei principali store mobile, capitanati rispettivamente da Google Play Store (per la controparte Android) e App Store (per la controparte iOS).

Non sempre però queste app (o applicazioni che dir si voglia) si sono rivelate utili, anzi alcune sono addirittura rischiose per i più giovani, e possono nascondere dietro alcune insidie non da poco. È il caso d’esempio di Replika, un’app chatbot che è stata distribuita sui rispettivi store mobile, ma che si è rivelata assolutamente pericolosa per i minori.

Ricordiamo che Replika è disponibile rispettivamente su browser web, iOS, Android e anche Oculus, per il sistema di realtà virtuale. Il fine ultimo con cui è stato progettato consiste nell’andare a instaurare una vera e propria connessione emotiva con l’interlocutore, di modo da ridurre l’ansia.

A prender parola a tal proposito è stato il Garante della Privacy, che ha portato a sua testimonianza diversi test, i quali hanno dimostrato che questo “amico virtuale” realizzato mediante l’uso dell’intelligenza artificiale non è per nulla sicuro, quando utilizzato da minorenni. L’autorità ha così deciso che Replika non potrà utilizzare in alcun modo i dati personali degli utenti italiani, almeno fino a un prossimo aggiornamento in merito.

Ricostruzione degli eventi

Due in particolare sarebbero state le critiche mosse da parte del Garante della Privacy in merito alla realizzazione di quest’app. Nello specifico, la prima problematica rappresentata sarebbe l’assenza di un vero e proprio sistema di verifica dell’età, con l’assenza di un effettivo filtro protettivo riservato ai minorenni. Al momento dell’iscrizione infatti le uniche informazioni richieste sono il proprio nome e cognome, l’indirizzo e-mail di riferimento il proprio genere.

La seconda problematica nello specifico consiste nella violazione del GDPR, ovvero il regolamento generale sulla protezione dei dati. Il trattamento dei dati risulta quindi illecito, dal momento che il contratto non può essere risolto da parte di persone minorenni, data l’ovvia incapacità di concludersi in maniera legale.

Non ci resta che attendere quali saranno le prossime decisioni prese in essere da parte delle autorità in merito all’utilizzo di Replika, eventualmente attraverso il rilascio di una dichiarazione ufficiale: non ci resta dunque che attendere le prossime settimane o mesi, per saperne di più in merito.

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