Di addio a questo elettrodomestico, è quello che ti consuma di più: abbandonalo

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Nel corso dei prossimi mesi autunnali e invernali, il rincaro dell’energia si farà sempre più potente e difficile da sostenere. Per chi non lo sapesse, tutto è cominciato e si è aggravato in concomitanza con i recenti conflitti che si sono verificati in Ucraina, che hanno portato ad un clamoroso stallo e rialzo dei costi dell’energia, sia essa elettrica che a gas metano.

Fortunatamente i governi dell’Unione Europea, come ad esempio quello tedesco e italiano, non si sono lasciati di certo con le mani in mano, emanando diversi decreti che prevedono ad esempio un bonus di 150 euro (dettratti direttamente dal pagamento delle bollette mensili), oltre che interessanti agevolazioni fiscali per chiunque avesse intenzione di acquistare un nuovo elettrodomestico di ultima generazione.

Nonostante questo però, sempre più famiglie numerose (e con diversi figli a carico) rischiano di andare incontro alla soglia di povertà, dal momento che è diventato insostenibile pagare cifre così esose per le bollette dell’energia elettrica e del gas.

Vediamo quindi alcuni piccoli accorgimenti e trucchi utili che possiamo attuare nel corso della vita quotidiana per risparmiare il più possibile energia elettrica e gas, in modo tale da pagare bollette meno salate alla fine del mese. Passiamo innanzitutto in rassegna gli elettrodomestici che consumano di più, in modo tale da limitarne l’uso nel corso della giornata.

Partiamo in primis dal condizionatore, che è uno degli elettrodomestici che più vengono usati, soprattutto nel corso dei mesi estivi più famosi come luglio e agosto, dove è necessario rinfrescare casa. Per quanto riguarda il territorio italiano, si stima un costo per i consumi pari a circa 120 euro annuali.

Altri elettrodomestici che consumano

Al secondo posto troviamo il phon, che tutti noi utilizziamo per asciugare i capelli. Questo elettrodomestico può gravare pesantemente sull’economia domestica, portando a quasi 2000 Watt, oltre ad emettere 25 kg di anidride carbonica all’anno. Cerchiamo quindi di limitarne il più possibile l’utilizzo, sia per una questione economica che per l’ambiente in sé per sè.

Infine il terzo posto è riservato al frigorifero, che per natura stessa dell’elettrodomestico deve rimanere perennemente acceso per tutta la durata della giornata, altrimenti gli alimenti non sarebbero ben conservati.

In questo caso è bene limitare la temperatura del frigorifero stesso, cercando di non eccedere troppo: così facendo infatti si consumerebbe molta più energia elettrica del dovuto, incorrendo anche nel rischio di portare alla formazione di ghiaccio sulle pareti interne del frigorifero. Mantenendo una temperatura ottimale, invece, avremo la possibilità di risparmiare sulle bollette dell’energia elettrica.